Pisa, anziana rapinata davanti casa: l’agguato dopo l’uscita dalle Poste
Novantenne con costola rotta dopo l’aggressione in via delle Medaglie d’Oro
PISA. Era appena uscita dall’ufficio postale in via delle Medaglie d’Oro (all’angolo con via Pellizzi) e si era incamminata verso casa, il condominio al numero civico 5 della stessa strada.
Un tragitto di nemmeno duecento metri, un paio di minuti a piedi tra i palazzi, in quella che almeno in teoria sarebbe una tranquilla zona residenziale nel quartiere di Pratale, peraltro vicino al mercato di via Paparelli, ieri attivo. Quando è arrivata al portone e ha inserito le chiavi nella serratura, con la coda dell’occhio ha visto arrivare una macchina nera opaca guidata da un uomo, che ha accostato lì davanti ed è sceso dal veicolo.
Nemmeno il tempo di insospettirsi, che quell’uomo l’aveva già raggiunta e presa un braccio nell’androne del palazzo. Una rapina in pieno giorno, verso le 12, quella subita ieri da una novantenne derubata sotto casa della sua borsetta con dentro il portafoglio e suoi effetti personali e finita all’ospedale con una costola rotta. Secondo una prima ricostruzione, l’aggressore avrebbe strattonato l’anziana per strapparle la borsa dalle mani, fino a trascinarla fuori dal portone. Una dinamica che l’avrebbe portata prima a sbattere violentemente contro il palo della luce, probabilmente la contusione che ha causato la frattura, e poi a cadere a terra riportando alcune escoriazioni.
A quel punto, impossessatosi della borsa, il rapinatore è corso alla sua auto ed è fuggito via, mentre la signora, rimasta cosciente, ha chiesto aiuto ricevendo soccorso da alcuni vicini. Da lì la chiamata al 118 e alle forze dell’ordine. Arrivati sul posto, i sanitari hanno assistito la vittima e l’hanno portata al pronto soccorso di Cisanello. Nel frattempo la polizia ha raccolto i primi elementi e perlustrato la zona. Il fatto che l’anziana abbia visto il proprio aggressore a volto scoperto e a distanza ravvicinata, potrebbe aiutare e non poco gli agenti della questura a risalire al responsabile. L’ipotesi più probabile è che la donna sia stata seguita fin dalle Poste.
Il rapinatore si sarebbe appostato, l’avrebbe vista uscire e – forse supponendo che avesse ritirato dei contanti – l’avrebbe pedinata fino al portone del condominio, per poi entrare in azione. «Quando mi sono affacciata l’ho vista sanguinante – dice ancora spaventata e in apprensione una vicina della novantenne – Ormai non si può più stare tranquilli nemmeno qui». I residenti hanno paura.
Anche perché si tratta della seconda rapina in pochi giorni e nel raggio di nemmeno due chilometri. L’altra mattina alle 10,30 una donna di 55 anni, Angela Bruno, è stata aggredita in via Lorenzo il Magnifico a Ghezzano, nel comune di San Giuliano, mentre stava andando a piedi a fare la spesa.
Due uomini a bordo di un’auto l’hanno affiancata, le hanno afferrato la borsa e quando lei ha opposto resistenza l’hanno colpita in testa, per poi accelerare e trascinarla per alcuni metri fino a che non ha mollato la presa: la donna si trova ancora sotto osservazione in ospedale. Episodi simili, entrambi nei confronti di donne sole, che inquietano e allarmano la comunità.
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