Il Tirreno

Pisa

Il lutto

Addio a Iago Pieralli, storico gestore del Bagno La Perla di Tirrenia


	Iago Pieralli, storico gestore del Bagno La Perla di Tirrenia
Iago Pieralli, storico gestore del Bagno La Perla di Tirrenia

Aveva 65 anni ed era di Livorno. Il ricordo di Confcommercio Pisa e Sib: «Generoso e sorridente, ci mancheranno i suoi modi gentili»

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TIRRENIA. Addio a Iago Pieralli, balneare generoso e sorridente, volto indimenticabile del Litorale pisano. Aveva 65 anni ed era di Livorno. Confcommercio Provincia di Pisa si unisce al cordoglio della famiglia per la scomparsa dello storico gestore del Bagno La Perla di Tirrenia: «Il nostro pensiero e la nostra vicinanza vanno alla famiglia, e a tutti coloro che gli hanno voluto bene, la notizia ci lascia davvero una profonda tristezza», il ricordo del direttore di Confcommercio Pisa Federico Pieragnoli.

«Abbiamo avuto la fortuna di conoscere una persona che non esitiamo a definire un modello di educazione, gentilezza, accoglienza e impegno. Un gran lavoratore con il quale abbiamo condiviso tantissime battaglie insieme, che non ha mai perso il suo spirito e la voglia di fare nonostante gli anni particolarmente difficili per la categoria. Il suo sorriso e i suoi modi gentili ci mancheranno per sempre», ha anche aggiunto Pieragnoli.

Un saluto a Iago Pieralli giunge da Fabrizio Fontani, presidente del sindacato balneari Sib Confcommercio Pisa: «Siamo ancora increduli ed esterrefatti, non è ancora possibile rendersi conto ed elaborare un evento così grave e doloroso. A tutti noi balneari, Iago sembrava immortale: infondeva sicurezza per il suo fisico forte, ma anche per il suo carattere allegro, sempre sorridente, gioviale e di buon umore. Ma soprattutto, un cuore grande, disponibile e generoso con tutti: mai polemico, mai scontroso, mai nervoso, mai a sollevare un problema, sempre interessato e partecipe alle assemblee e alle riunioni del Sindacato, al quale era affezionato e orgoglioso associato. Quella sedia vuota in fondo all’aula sarà sempre nella nostra memoria, perché era il suo posto. Ciao Iago».

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