Il Tirreno

Pisa

Il caso

I bagagli arrivano in ritardo di una settimana: coppia pisana risarcita dopo il viaggio da incubo


	Operazioni di ritiro dei bagagli (foto di repertorio)
Operazioni di ritiro dei bagagli (foto di repertorio)

La sentenza del tribunale con la quale è stato riconosciuto un danno da stress ai due toscani

16 settembre 2024
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PISA. Un viaggio trasformato in un incubo. E una battaglia legale durata oltre un decennio. Si è conclusa dopo 12 anni con un risarcimento di tremila euro per “danno da stress” la disavventura vissuta da una coppia pisana nell’agosto del 2012.

La vacanza

Una vacanza rovinata dalla consegna in ritardo dei bagagli dalla compagnia aerea e l’entusiasmo iniziale per quel viaggio in Indonesia sopraffatto da difficoltà e dallo stress che i due hanno dovuto subire per cercare di recuperare le valigie imbarcate all’aeroporto di Firenze e arrivate dopo otto giorni a Giacarta. Un danno che è andato ad aggiungersi al ritardo di oltre 24 ore accumulato durante il viaggio a causa di alcuni problemi che hanno dovuto affrontare varie compagnie aeree durante gli scali di quel viaggio d’andata che si è concluso con un’attesa vana al ritiro dei bagagli e un lungo iter burocratico per “denunciare” lo smarrimento delle valigie, consegnate solo una settimana dopo.

Al ritorno in Italia – dopo una vacanza di dodici giorni – la coppia decidere di presentare una denuncia contro il vettore per il danno causato.

La sentenza

Dopo dodici anni, la sentenza del Tribunale di Pisa, emessa nei giorni scorsi, con la quale è stato riconosciuto un danno da stress (per la consegna in ritardo dei bagagli non possono essere considerati e risarciti danni patrimoniali) provocato dall’arrivo, dopo oltre una settimana, dei bagagli dei due passeggeri, condannando la compagnia aerea a risarcire con tremila euro (più gli interessi) la coppia che voleva godersi un periodo di vacanza e che dopo oltre un decennio ha visto riconoscersi un danno – seppur non materiale – provocato dal vettore.

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