Il Tirreno

Pisa

Il maxi-progetto

Pisa, la base dei carabinieri raddoppia: prevista una spesa di 520 milioni

di Francesco Paletti
L’ingresso del Cisam (Centro Interforze Studi per le Applicazioni Militari) a San Piero a Grado
L’ingresso del Cisam (Centro Interforze Studi per le Applicazioni Militari) a San Piero a Grado

Dieci anni di cantieri per realizzare il centro addestrativo dei reparti speciali: le strutture sorgeranno su 130 ettari di territorio

05 luglio 2024
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PISA. Cinquecentoventi milioni di euro spalmati su un cantiere lungo dieci anni e su un territorio di 130 ettari, pari a 186 campi di calcio regolamentari, solo per avere un’idea delle proporzioni. Favorevoli o contrari, su un punto non ci sono dubbi: è enorme l’investimento previsto per il nuovo centro addestrativo dei reparti speciali dei carabinieri prevista soprattutto nella cosiddetta “area Cisam”, a San Piero a Grado, nel Parco di Massaciuccoli-Migliarino-San Rossore, ma anche a Pontedera, nei terreni della tenuta Villa Isabella.

Le cifre

E soprattutto è lievitato rispetto alle prime stime: i 520 milioni previsti, infatti, sono pari a quasi il triplo rispetto a 190 milioni ipotizzati a inizio 2022. E rimangono più del doppio, anche se dalla previsione complessiva si sottraggono i 120 milioni destinati alla bonifica del reattore nucleare dismesso presente al Cisam. Lievitano i costi e aumentano nettamente le superfici interessate: dai 70 ettari previsti quando ancora l’idea progettuale riguardava a Coltano, si è passati ai 130 attuali, il 54% in più. E non è solo una dichiarazione d’intenti: quasi 100 milioni di euro potrebbero già essere a disposizione. Al riguardo vale la pena entrare nel dettaglio: 72,5 milioni ci sono già da tempo, stanziati con il decreto della presidenza del consiglio del 9 maggio 2022 e provenienti dal Fondo di coesione e sviluppo.

Altri venti potrebbero arrivare molto presto: sono previsti nel decreto legge “infrastrutture” approvato il 24 giugno dal governo e ora in Parlamento, assegnato alla commissione “ambiente, territorio e lavori pubblici” della Camera. Dovrà essere convertito in legge entro il 24 agosto. Se accadrà, quella somma potrà essere spesa subito. Comunque entro la fine del 2024.

Il decreto

È tutto nero su bianco. In quel decreto, nel relativo disegno di legge di conversione e, soprattutto, nella relazione illustrativa. Certo, una collocazione atipica per un progetto che interessa un’infrastruttura militare. Basta leggere il titolo per rendersene conto: “Conversione in legge del decreto legge 29 giugno 2024, numero 89 recante disposizioni urgenti per le infrastrutture e gli investimenti di interesse strategico, per il processo penale e in materia di sport”. E poi scorrere l’elenco dei proponenti: praticamente c’è mezzo governo (da Salvini a Nordio, passando per Pichetto Fratin, Tajani, Abodi e Sangiuliano) oltre alla presidente del consiglio Meloni. Manca, però, il ministro della difesa Crosetto. Però lì c’è tutto. O comunque tantissimo.

La relazione e la conferenza

La documentazione è stata divulgata ieri mattina, 4 luglio, nel corso di una conferenza stampa convocata da Diritti in Comune, movimento No base e Rifondazione comunista. Ma non c’è proprio nulla di segreto o di inaccessibile. Bastava solo leggere la relazione illustrativa. Dove, fra l’altro, si precisa anche che tutto o quasi è stato definito con gli «enti territoriali interessati», dettagliatamente elencati. Si tratta di Regione, Provincia, Comune di Pisa e Parco. Gli atti, comunque, dal 29 giugno sono a disposizione anche dei trenta componenti della commissione parlamentare (9 di Fdi, 5, rispettivamente, di Lega e Pd, 4 di M5S, 3 di Forza Italia e uno ciascuno per Avs, Noi moderati, Azione e Gruppo misto). Sono già sufficientemente dettagliati anche per quanto riguarda le destinazioni e le relative dimensioni, con tanto di mappa.

Le destinazioni

Come sostengono i rappresentanti di Diritti in Comune e Movimento No Base nell’area Cisam 40 ettari sono previsti per il Gis (Gruppo d’intervento speciale) e venti dedicati ai Carabinieri paracadutisti del Tuscania. I restanti trenta, invece, riguardano gli alloggi, le parti comuni e gli impianti sportivi da collocare nell’area già parzialmente edificata del Cisam. Per arrivare a 130 ettari, mancano i 40 di Pontedera: qui, attorno alla tenuta Villa Isabella, è previsto un poligono di tiro da 500 metri e una pista di addestramento. Si allunga, anche l’elenco delle cosiddette opere compensative: oltre alla «rifunzionalizzazione» della Villa Medicea, della stazione radio Marconi e della Stalle del Buontalenti a Coltano, e la riqualificazione dell’ex Bigattiera edificio di San Piero a Grado, di proprietà dell’Università.

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