Pisa, rinasce il Bastione San Giorgio: ok al progetto di fattibilità
Servirà poco meno di mezzo milione di euro per il recupero
PISA. C’è il via libera della giunta comunale pisana al progetto di fattibilità tecnico economica che restituirà alla città un nuovo tratto di mura storiche e, soprattutto, il Bastione San Giorgio che si affaccia su Via Bonanno proprio accanto al campo dell’Abetone. Un nuovo tassello del progetto di riqualificazione delle mura storiche e, insieme, un pezzo importante delle strategie di valorizzazione dell’area intorno agli Arsenali e al Parco della Cittadella.
L’intervento, stando al progetto di fattibilità, richiederà un investimento di 472.580 euro. Risorse ottenute nell’ambito dei finanziamenti del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) che consentiranno in questo modo «il completamento di un importante intervento di riqualificazione delle mura urbane della città e delle aree limitrofe» si legge nella relazione che accompagna il progetto. Il progetto riguarda il restauro del Bastione San Giorgio e di un tratto delle mura lungo via Bonanno Pisano. «Il Bastione di San Giorgio – spiegano i progettisti – si trova in un’area baricentrica rispetto al Parco della Cittadella, tra l’Arsenale Repubblicano ed il complesso degli ex Macelli, delle ex Stallette e della Torre di S. Agnese. L’intervento prevede il restauro e la rifunzionalizzazione delle strutture del Bastione di San Giorgio attraverso interventi di restauro conservativo e di rifunzionalizzazione di spazi attualmente inaccessibili, nonché la pulizia del tratto delle mura lungo via Bonanno Pisano, lato interno».
Lo stato attuale del monumento è particolarmente degradato a causa di anni e anni di abbandono. Sarà quindi necessario, anzitutto, procedere alla «bonifica degli spazi interni da materiali impropri depositati ed eliminazione della vegetazione infestante». Poi saranno rimosse «le di pavimentazioni interne improprie, con la demolizione di strutture in calcestruzzo e riporti di terreno per la ricostruzione di un piano uniforme». All’esterno saranno realizzate rampe d’accesso e pavimentazioni che consentiranno l’accesso alle strutture. «Il restauro – spiegano i progettisti – riguarderà in particolare le feritoie e “cannoniere” presenti sui muri interni perimetrali del Bastione» oltre che, all’interno, il «consolidamento delle volte con interventi sulla copertura per eliminare le infiltrazioni attuali presenti». L’illuminazione studiata per il monumento prevede il posizionamento di impianti a “totem”.
«Gli interventi di scavo previsti nell’intero progetto saranno assistiti e guidati da archeologi qualificati che garantiranno la conservazione delle strutture ed eventuali ritrovamenti – prosegue la relazione – Il progetto ha ottenuto l’autorizzazione da parte della Soprintendenza di Pisa» e «prevede soluzioni progettuali in grado di migliorare le prestazioni ambientali con il recupero di siti degradati e abbandonati da oltre 60 anni come il Bastione di San Giorgio e la riscoperta del sito».
Per la città si tratterà dunque di tornare a riappropiarsi, naturalmente anche nella prospettiva di una fruizione turistica del Bastione, di un altra porzione dell’antica fortificazione della città dopo gli impegnativi interventi – ultimi in ordine di tempo ma non i soli – al Parlascio e al Giardino Scotto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA