Pisa, il Teatro Verdi cade a pezzi: il crollo, i lavori e i tempi per la sistemazione
Transennata l’intera area e allestite le prime impalcature: il punto della situazione
PISA. «La situazione dopo il crollo è sotto controllo». Parola dell’assessore Raffaele Latrofa. Sono cominciati nel pomeriggio di venerdì 26 aprile i lavori per mettere in sicurezza una porzione della facciata del Teatro Verdi di Pisa venuta giù nel pomeriggio di giovedì 25 aprile. L’assessorato ai lavori pubblici si è mosso: la ditta esterna incaricata ha montato un primo ponteggio per arrivare a coprire con una “mantella” i cornicioni posti sopra le volte di ingresso del Teatro, in via Palestro, interessati nel primo pomeriggio di giovedì 25 aprile da un discreto distacco di intonaco caduto a terra, fortunatamente senza provocare alcun ferito. L’emergenza, dopo un primo intervento dei vigili del fuoco, sta quindi rientrando, con la presa in carico dei lavori da parte dell’amministrazione comunale. Anche il concerto in programma nella serata di venerdì 26 aprile, un omaggio a Paganini, dopo i timori da parte degli organizzatori esterni, si è svolto regolarmente, con un teatro sold out.
Primi sopralluoghi e riunione tecnica
La situazione è stata attentamente monitorata nella mattina del 26 aprile nel corso di una riunione tecnica all’interno del Teatro, per concedere il via libera all’evento musicale. Il punto è stato fatto tra il direttore generale della Fondazione Teatro di Pisa, Michele Galli, con il comandante dei vigili del fuoco di Pisa, Nicola Ciannelli, i responsabili della sicurezza del Verdi, e l’ingegner Gabriele Cerri per conto dell’amministrazione comunale di Pisa.
L’intervento tampone
La ditta esterna incaricata da Palazzo Gambacorti è già partita per monitorare le parti pericolanti, oltre a svolgere attività di verifica per la messa in sicurezza della facciata dello stabile. L’area sottostante il crollo, in via Palestro, rimarrà transennata. A coordinare gli interventi è il vice sindaco e assessore ai lavori pubblici Raffaele Latrofa. «Siamo intervenuti immediatamente dopo il crollo dei calcinacci – ha detto Latrofa – I nostri uffici sono stati allertati già nel pomeriggio del 25 e insieme ai nostri tecnici, dopo una prima azione da parte dei vigili del fuoco, abbiamo predisposto una operazione che potesse essere la più celere possibile e allo stesso tempo risolutiva per permettere l’accesso e l’uscita dal teatro». Il cantiere, venerdì 26 aprile, ha permesso l’installazione di quelle che in gergo vengono definite “mantovane”. Coperture sopra gli intonaci, sugli accessi principali del teatro in via Palestro, tali da salvaguardare il passaggio degli spettatori che nella serata del 26 aprile si sono recati al teatro ed assicurare la stabilità della porzione della facciata interessata dai distacchi di materiale. «I lavori – ha spiegato ancora Latrofa – procederanno anche nei prossimi giorni, con l’obiettivo di restituire il prima possibile il teatro nella sua integrità alla comunità. Il lavoro verrà fatto interamente a mano con l’ausilio di martelletti che battuti sulla facciata dello stabile permetteranno di capire esistenza di altre criticità e quindi di intervenire subito sulle porzioni interessate».
Presto altri lavori
Ma le novità non finiscono qui. L’assessore ha annunciato anche una serie di interventi che nei prossimi mesi potrebbe interessare ancora il Verdi. «Stiamo lavorando ad alcuni preventivi – ha precisato Latrofa – con la speranza di risolvere a breve altre criticità».
Nessun rinvio per gli eventi in cartellone
La serata in musica di venerdì 26 aprile si è svolta quindi regolarmente. Anche le uscite di sicurezza sotto state oggetto di una attenta verifica e lo spettacolo ha potuto regalare al grande pubblico le sue emozioni. Sul palco, su iniziativa del Comune di Pisa, dell’Archivio di Stato e dell’associazione Fanny Mendelssohn, il concerto “Paganini in jazz”, dedicato alla figura del celebre Paganini con l’Orchestra Suoni del Sud, diretta da Roberto Molinelli, con Ettore Pellegrino, in veste di violino solista.