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Lo storico "Trammino"

Pisa, la locomotiva Dante torna in città: dai danni del libeccio alla nuova base, ecco dove sarà

di Francesco Loi
Nelle foto lo spazio dentro il Parco Stampace, tra via Battisti e via Bixio, dove sarà collocata la locomotiva
Nelle foto lo spazio dentro il Parco Stampace, tra via Battisti e via Bixio, dove sarà collocata la locomotiva

Il cronoprogramma messo a punto da Palazzo Gambacorti ha previsto quindi un ulteriore restauro conservativo per riportarla al suo antico splendore e infine il trasloco, studiando anche una copertura che possa metterla al riparo dagli agenti atmosferici

03 aprile 2024
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PISA. È quasi tutto pronto. La base c’è, come previsto è dentro il Parco Stampace, da una parte rivolta verso via Battisti e la Sesta Porta, dall’altra con le mura a dividere da via Bixio. Poi ci sarà da organizzare il trasloco da piazza delle Baleari. La locomotiva Dante Alighieri sta per lasciare il litorale.

I danni del vento

Dall’estate 2021 ha provato a resistere agli agenti atmosferici, ma senza riuscirci. Il libeccio ha staccato persino dei pezzi. «La spostiamo nel nuovo parco Stampace perché a Marina gli agenti atmosferici sono troppo aggressivi», ha detto il vicesindaco Raffaele Latrofa a proposito della situazione della storica locomotiva del trammino. La “Dante Alighieri”, da quando è stata collocata sul litorale con l’obiettivo di essere fonte di attrazione, ha dovuto fare i conti con l’aggressione del salmastro, tanto da richiedere costanti interventi di manutenzione per essere ripristinata e protetta. Ma questo non è stato sufficiente e così l’amministrazione comunale, dopo non poche polemiche sulla scelta della collocazione, ha deciso di spostare in modo definitivo la locomotiva, che dunque lascerà piazza delle Baleari e andrà nel parco vicino all’antico capolinea.
L’assessore
«La locomotiva – aveva già spiegato Latrofa – non può restare oltre sul litorale. Nonostante il monitoraggio e le rassicurazioni della ditta che aveva effettuato un primo restauro con vernici ad hoc, le lamiere non hanno retto ancora una volta all’azione corrosiva del salmastro, quindi occorre pensare a una collocazione più idonea, ma soprattutto lontano dal mare».
I tempi
Il cronoprogramma messo a punto da Palazzo Gambacorti ha previsto quindi un ulteriore restauro conservativo per riportarla al suo antico splendore e infine il trasloco, studiando anche una copertura che possa metterla al riparo dagli agenti atmosferici. Nei mesi scorsi si erano fatte avanti anche le associazioni dei commercianti per adottare la locomotiva. «È ormai evidente che la Dante Alighieri ha bisogno di interventi di manutenzione costanti e regolari, e ribadiamo la nostra disponibilità ad adottarla per occuparcene direttamente», si era così proposta Confcommercio. «No ad adozioni “ad personam”, sì a un bando per la gestione della manutenzione sul modello di quello che è stato fatto per i mercatini di Natale», era stata la risposta di Confesercenti. Ma poi niente si è mosso.
La storia
La locomotiva venne costruita in Germania nel 1883 dalla ditta Henschel&Sohn, per le nascenti tramvie a vapore. La “Dante Alighieri” è stata attiva per 37 anni a Pisa, fino al 1921, quando venne ceduta, per entrare in servizio sulle linee emiliane. Venne poi utilizzata nello zuccherificio di Rieti fino al 1973, mentre tutte le altre locomotive pisane, terminato il servizio, vennero demolite. La macchina nei primi anni Duemila venne messa in mostra in un deposito di rotabili storici di Bologna e a una mostra di locomotive a Rimini. Divenuta di proprietà del dottor Mauro Ferrato della ditta Ferrato Davide Sas di Padova, la locomotiva, che si ritiene la più antica d’Italia, nel 2021 è stata richiesta in comodato d’uso dal Comune di Pisa per metterla in mostra in piazza Baleari. La macchina pesa a vuoto circa 14 tonnellate, è lunga 6,7 metri e larga 2,65 metri.

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