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Pisa, addio ad Antonio: colosso del Gioco del Ponte. «Per sempre Aquila»

Pisa, addio ad Antonio: colosso del Gioco del Ponte. «Per sempre Aquila»

Il ricordo di Biagi (Capitan Bob): «Un amico che ha dato molto». Aveva perso un figlio, affrontando con dignità le difficoltà e il dolore

10 febbraio 2024
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PISA. Lutto nel mondo del Gioco del Ponte. È morto ieri, a seguito di una malattia di cui soffriva da tempo, Antonio Grasso, per anni combattente per varie magistrature. Grasso, domani, avrebbe compiuto 67 anni e viveva con la famiglia alle Quattro Strade di Perignano di Lari. Da sempre appassionato della sfida sul ponte di Mezzo, si era avvicinato alla manifestazione storica pisana nel lontano 1982.

Autotrasportatore di professione e grande sportivo nel tempo libero, tanto da frequentare abitualmente la palestra, Grasso si era messo a disposizione del Gioco del Ponte all’inizio per i colori del San Martino (sempre come combattente) , poi era passato alla Magistratura dei Dragoni ed infine nel 1997 era approdato in quella del San Michele, dove ha militato anche in un altro ruolo fino a poche settimane fa.

A piangere Antonio Grasso è Roberto Biagi (Capitan Bob) , ex capitano del San Michele e a sua volta ex combattente. «Antonio era una persona splendida – racconta Capitan Bob – che ha dato tantissimo ai nostri colori e alla nostra Parte. Nonostante la vita non gli avesse risparmiato grandissimi dolori, come la perdita di un figlio, aveva sempre guardato al futuro con grande positività. Ed è così che voglio ricordarlo come un grande amico, una persona solare, sempre pronta a dare consigli ed aiutare gli altri».

Grasso era anche una figura di spicco all’interno del Palio di Perignano. «Un punto di riferimento per tanti ragazzi – conclude Capitan Bob – quasi come un padre, che aveva preso sotto le sue grandi ali protettive e accompagnandoli nella gestione della manifestazione». Anche per Maria Teresa Rossi, già generale di Tramontana e adesso membro del Consiglio degli Anziani del Gioco del Ponte, la perdita di Grasso è stato un colpo duro da accettare. «Sono passati ormai tanti anni – afferma Maria Teresa Rossi – ma lo ricordo sempre quando veniva ad assistere alle prove del “carrellone”, era sempre seduto in prima fila. Noi del Gioco siamo una grande famiglia e quando viene a mancare qualcuno è sempre un giorno molto triste. Rivolgo un pensiero alla Magistratura del San Michele, alle aquile giallonere e sono vicina alla sua famiglia».

A ricordare Grasso è anche Francesco Degl’Innocenti, magistrato del San Michele. «Antonio si è impegnato molto per i nostri colori e per la nostra squadra – conclude Degl’Innocenti -, smessi i panni del combattente aveva assunto un ruolo da collaboratore e nonostante la sua salute non brillasse non si perdeva un allenamento dei ragazzi».

Grasso era anche un grande appassionato di peperoncino che lo aveva portato ad avvicinarsi all’Accademia pisana. Con loro aveva preso parte a numerose gare con mangiatore della spezia piccante tagliata a crudo al Festival di Diamante. l


 

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