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Pisa, direttore delle Poste per un giorno: il regalo per i cento anni di Sirio

di Roberta Galli

	Sirio Bardelli festeggiato ieri alle Poste Centrali di Pisa
Sirio Bardelli festeggiato ieri alle Poste Centrali di Pisa

Ex sovrintendente delle Ferrovie, Bardelli è appassionato di filatelia dal 1942. Da quando ha smesso di lavorare, ogni giorno si reca all’ufficio postale di Pisa Centro per salutare i dipendenti

09 febbraio 2024
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PISA. Direttore delle Poste per un giorno, con tanto di scrivania, timbri, calamaio e poltroncina di legno per ricevere i clienti.

C’è stata una grande festa, ieri mattina, nell’atrio dell'Ufficio Postale di Pisa Centro, in piazza Vittorio Emanuele, per i cento anni di Sirio Bardelli, cliente storico, filatelista da sempre. Un secolo di vita, ma solo all'anagrafe, perché Sirio Bardelli, classe 1924, è una vera e propria forza della natura. «Il mio segreto per arrivare a cento anni? – rivela – Amarsi, amare e rispettare gli altri».

Sirio legge ancora senza occhiali, aiutandosi di tanto in tanto con una lente di ingrandimento, ha una memoria di ferro e dietro a quei baffi e quella barba bianca si celano due occhi che brillano ancora, con tanta voglia di scoprire il mondo. Ma soprattutto di portare avanti la sua più grande passione: quella per i francobolli, che gli ha permesso di frequentare fin da giovane – era il lontano 1942 – l’ufficio postale pisano. A cui si è tanto affezionato fino a diventare, giunto il tempo della pensione, un vero e proprio habitué: ogni giorno si è recato a portare il suo saluto ai dipendenti al lavoro dietro agli sportelli. «Sirio è di fatto uno di noi – racconta il direttore generale di Poste Pisa, Fabrizio Gaudio –. Conosce questo posto meglio di me. Tra queste mura ha visto succedersi tanti di noi e così abbiamo deciso di organizzargli qualcosa di speciale per il suo centesimo compleanno».

Un’idea che ha riempito di gioia il cuore di Bardelli, nato a Pisa il 9 febbraio 1924, sovrintendente capo delle Ferrovie dello Stato in pensione e grande appassionato di poesia, di scrittura e naturalmente di francobolli. Per lui, ieri mattina, tra auguri e abbracci, sono arrivati una grande torta: base di pan di spagna con panna e frutti di bosco, una candelina e il tradizionale brindisi. E poi gli applausi di tutti i dipendenti e di molti pisani che entrando nell'Ufficio di Pisa Centro si sono ritrovati nel bel mezzo di una festa unica, con la consegna di un libro sui francobolli d'Italia e di un diploma speciale: quello di direttore delle Poste di Pisa per un giorno.

«Nonno Sirio arriva da noi tutte le mattine intorno alle 10 – racconta una dipendente – e tra una poesia e una battuta ci rallegra la giornata. È veramente una persona speciale alla quale vogliamo un gran bene».

Bardelli di fatto alle Poste pisane è una vera e propria istituzione. Tutti lo conoscono e non poteva essere altrimenti, varcando la soglia di quegli uffici da ben 82 anni. «Nella mia vita – racconta il sovrintendente Bardelli – ho sempre portato avanti la mia professione onestamente e cercando di trasmettere la mia passione ai colleghi più giovani. Ho sempre operato per conto delle Ferrovie. Nel 1942 lavoravo all’ufficio biglietti e ho fatto la conoscenza con un giovanotto di nome Jacques, cittadino francese di Marsiglia, ci siamo messi d’accordo per uno scambio reciproco di emissioni di francobolli italiani e francesi. Da lì è nata la mia passione per la filatelia».

Ieri mattina Sirio era un fiume in piena di ricordi, tra la sua passione per la letteratura, con riferimenti ad Aristotele, Socrate e soprattutto a Dante Alighieri, arricchiti da precisi lunghi passaggi a memoria della Divina Commedia e poi ancora la sua esperienza di deportato di guerra nel 1943 e dei giorni di prigionia vissuti. Ricordi vivi, ricchi di dettagli, come quello rivolto alla sua amata moglie Loriella Del Torto. «Mi ha lasciato ventinove anni fa – racconta Sirio con gli occhi lucidi – e stamani (ieri per chi legge, nda), poco prima di alzarmi dal letto, ho allungato il braccio verso il suo cuscino, ma purtroppo anche in occasione dei miei cento anni era freddo come sempre». Da quel matrimonio sono nati due figli, Massimo e Lucia. E poi è arrivato il nipote Mario, ingegnere, l'orgoglio del nonno.

Alla festa hanno preso parte anche la direttrice della filiale di Pisa Centro, Simona Liut, e l'assessore comunale di Pisa Gabriella Porcaro che ha portato i saluti del sindaco Michele Conti. «Ringrazio tutti per i regali ricevuti e per la sorpresa – ha concluso Bardelli – e per l'affetto e la stima che è stata dimostrata nei miei confronti».

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