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Pisa, al via la prima edizione del master universitario in cardiologia del cane e del gatto

di Roberta Galli
Pisa, al via la prima edizione del master universitario in cardiologia del cane e del gatto

Il corso organizzato dal dipartimento di Scienze veterinarie dell’Università: adesione di medici dall’Italia e dall’estero

30 gennaio 2024
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Pisa La salute di cani e gatti passa anche dalla cura del loro cuore. Al via a Pisa la prima edizione del master di secondo livello in Cardiologia (Cardio Pet), organizzato dal Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università di Pisa in collaborazione con il Consorzio Quinn. Ieri mattina, al centro congressi Le Benedettine, l’inaugurazione del nuovo percorso di studi di alta specializzazione, tra i primi in Italia, che ha ricevuto l’interesse di medici veterinari anche dall’estero. Cani e gatti nella nostra società sono a tutti gli effetti membri dei nostri nuclei familiari e la loro salute sta a cuore ai loro proprietari, tanto che la medicina veterinaria, in questi anni, ha fatto passi da gigante anche nel settore della cardiologia.

«Abbiamo attivato questo master – ha spiegato Rosalba Tognetti, la direttrice – rivolgendoci a medici veterinari in cerca di occasioni formative e di aggiornamento professionale con peculiarità molto specifiche e siamo rimasti piacevolmente colpiti dall’interesse che abbiamo generato. Abbiamo infatti ricevuto 120 domande di iscrizione al test di ammissione, con richieste di iscrizione arrivate da tutta Italia e anche da Paesi esteri come Irlanda, Paesi Bassi, Malta e Svizzera, sia da parte di giovani medici veterinari, sia da parte di professionisti già avviati che hanno deciso di investire risorse nel potenziamento delle loro competenze. Alla fine abbiamo ammesso 44 allievi, decidendo di ampliare del 10% il numero massimo di partecipanti e dare l’opportunità di frequentare il corso a più persone».

Il master proporrà un ampio ventaglio di conoscenze per la diagnosi, la prognosi e la terapia delle malattie cardiocircolatorie del cane e del gatto con lo scopo di consentire a ciascun partecipante di acquisire le competenze e le abilità indispensabili per la gestione autonoma del paziente cardiopatico.

Saranno inoltre affrontare anche tematiche sulla responsabilità professionale, sulla gestione dei dati sensibili, sulla comunicazione con il proprietario e sul lavoro in equipe.

Ieri mattina la prima lezione inaugurale tenuta da Massimiliano Tursi, ricercatore dell’Università di Torino, mentre hanno portato i loro saluti la professoressa Anna Monreale, delegata del rettore per i master, il direttore del Dipartimento di Scienze Veterinarie, Francesco Di Iacovo, la direttrice Rosalba Tognetti, il coordinatore scientifico Tommaso Vezzosi e il coordinatore didattico Giacomo Petrini. Presente anche il tutor d’aula Andrea Della Pina, che seguirà e assisterà gli allievi nel corso dell’anno.

«Il master – ha spiegato Anna Monreale – va ad ampliare un’offerta formativa post laurea che già di per sé è molto ricca. Questa ricchezza è il risultato della preziosa attività dei nostri docenti che, come in questo caso, decidono di investire in una formazione all’avanguardia che permette ai partecipanti di adeguare ed elevare il proprio livello professionale, facilitando l’accesso a posizioni lavorative qualificate e un aggiornamento delle competenze. Avere attività così fruttuose è di fondamentale valore e come Università stiamo lavorando per supportare queste iniziative». l


 

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