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L'intervista

Pisa, l'assessore e la nuova viabilità sul lungarno: «Sperimentazione per snellire il traffico e per la sicurezza»

di Francesco Loi
Pisa, l'assessore e la nuova viabilità sul lungarno: «Sperimentazione per snellire il traffico e per la sicurezza»

Massimo Dringoli, e le modifiche al traffico nella zona Mediceo e via Santa Marta: «Un contributo sarebbe potuto arrivare dalla costruzione della tangenziale di nord-est, che avrebbe attratto e spostato altrove flussi importanti»

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Pisa «Sperimentiamo per un periodo. Vediamo se sarà più alto il numero di consensi rispetto a quello delle critiche. In questo caso il provvedimento potrà diventare definitivo». Così Massimo Dringoli, assessore alla mobilità, sulle modifiche al traffico nella zona di lungarno Mediceo e via Santa Marta che stanno per essere attuate.

Assessore, quali sono i principali motivi che vi hanno spinto a questa sperimentazione?

«L’obiettivo è soprattutto quello di snellire uno dei principali nodi di traffico cittadini, uno di quelli più critici».

Peraltro, si tratta di uno dei punti più sotto i riflettori in questi mesi per le polemiche legate alla nuova pista ciclabile di lungarno Buozzi...

«Il provvedimento di via Santa Marta a doppio senso di marcia nel tratto finale verso il lungarno si poteva prendere comunque. Però in via Santa Marta c’è un tratto di ciclabile che in questo modo, spostandola sul lato opposto come prevede la modifica, si raccorderà meglio al nuovo tratto».

A proposito di ciclabili, in questo modo si dovrebbe diminuire il numero di auto costrette a fare il giro da piazza San Silvestro per andare in via Santa Marta, passando sotto l’arco e incrociando via Garibaldi...

«Il passaggio dall’arco di via degli Artigiani è pericoloso. Le auto vanno a incrociare la pista ciclabile lungo il marciapiede di via Garibaldi, percorso anche da molti pedoni. Una situazione che non poteva andare avanti così».

Una delle novità è che, attraverso la rotatoria sul lungarno, chi viene da via Garibaldi potrà anche salire direttamente sul ponte della Fortezza...

«In molti già lo facevano anche se era vietato. Questa sperimentazione avviene in un punto dove si verifica una quantità notevole di infrazioni. Vediamo se in questa maniera si dà anche un contributo a riallineare i comportamenti degli utenti della strada al rispetto delle regole».

Uno degli obiettivi sarebbe anche quello di mandare meno auto sul ponte della Vittoria dopo aver percorso lungarno Buozzi...

«Sicuramente dovrebbe esserci una diminuzione. Questo però è proprio uno dei punti principali della sperimentazione: meno auto sul ponte della Vittoria significa più auto da altre parti. E questo deve essere visto sul campo. Penso possa funzionare, ma dobbiamo vederlo concretamente. Il provvedimento comprende anzitutto le due rotatorie provvisorie. Altre opere saranno fatte solo in seguito, se le modifiche diventeranno definitive».

Cosa invece nella zona rischia di rimanere irrisolto?

«Le code in via Garibaldi, almeno in certe fasce orarie. Questa è una problematica difficile da affrontare. La strada è la più utilizzata da chi viene dal lungomonte e deve entrare in città. Credo non ci sia molto da fare in questo caso. Un contributo sarebbe potuto arrivare dalla costruzione della tangenziale di nord-est, che avrebbe attratto e spostato altrove flussi di traffico importanti. Ma della tangenziale nord-est, almeno del tratto più a servizio del territorio comunale pisano, non se ne sente più parlare».l


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