Il Tirreno

Pisa

Il caso

Pisa, auto distrutta da un pino: Anas condannata a risarcire

di Pietro Barghigiani
Pisa, auto distrutta da un pino: Anas condannata a risarcire

La battaglia giudiziaria vinta da una donna di 43 anni di Livorno. L’albero era caduto per il forte vento

07 febbraio 2023
3 MINUTI DI LETTURA





PISA. L’auto distrutta, lei in ospedale. L’immagine del pino adagiato sul cofano (nella foto) rendeva l’idea di cosa aveva rischiato l’automobilista sull’Aurelia quella mattina di fine dicembre 2019 in cui tra Pisa e Livorno il maltempo aveva flagellato la costa con una sequela di alberi franati su strade e auto. La 43enne livornese, scampata al dramma di finire schiacciata sotto il peso di un pino mastodontico, ma fragile, ha fatto causa all’Anas e l’ha vinta. Il Tribunale di Pisa con una sentenza del giudice Corinna Beconi ha condannato la società proprietaria della strada a risarcire la donna con una cifra di circa 15mila euro.

Il fatto

Erano le 6. 30 quando la Citroën C3 guidata dalla livornese, che procedeva verso Pisa, finì contro un pino che improvvisamente si era abbattuto sull’Aurelia vicino al bivio che porta a Camp Darby. La parte anteriore dell’utilitaria fu distrutta, la conducente venne trasportata a Cisanello con lesioni allo sterno e al costato. Uscì con 10 giorni di prognosi.

La causa

Anas non ha mai dato seguito alla richiesta danni stragiudiziale avanzata dall’automobilista che alla fine ha deciso di citarla in giudizio come responsabile della strada e dell’incolumità di chi l’attraversava. Il giudice ha stabilito che il fatto non è stato fortuito inteso come imprevedibile e inevitabile. Insomma, il pino è caduto per il forte vento, ma l’onere di controllarne la sicurezza statica spettava ad Anas.

L’incidente

Si legge nella sentenza che «il fatto che abbia urtato frontalmente con la pianta caduta e già a terra fa ritenere che il pino sia caduto sulla strada nel mentre che la donna sopraggiungeva. È comprensibile che Anas eccepisca che forse l’attrice (automobilista, ndr) non teneva la velocità entro il limite prescritto di 60 km/h e che l’asfalto bagnato non abbia consentito di frenare in modo efficiente, ma le circostanze atte a fondare il concorso colposo sono rimaste ipotesi, mentre è un fatto la gravità dei danni riportati dal mezzo, risultato non marciante dopo l’urto, il che fa ritenere che la donna non abbia materialmente avuto modo di mettere in atto manovre di sicurezza». Anas, custode della strada, provvede alla bonifica delle piante lungo le strade della zona, che presentano un pericolo per la circolazione. Una responsabilità nella manutenzione dirimente per l’addebito dei danni da liquidare.

Il risarcimento

Accertata la responsabilità di Anas per la caduta del pino e il relativo danno provocato all’automobilista, il giudice ha fissato l’importo da risarcire sulla base del valore dell’auto non più utilizzabile. La 43enne livornese, anche se a distanza di oltre tre anni dall’incidente, recupera le spese dell’auto travolta dal pino.


 

Primo piano
L’incidente

Fucecchio, scontro fra tre auto sulla via Romana Lucchese: morto un uomo di 48 anni di Altopascio

Sportello legale