Il Tirreno

Pisa

La città che cambia

Pisa, ponte sull’Arno per San Rossore: c’è il via libera al progetto. I dettagli

di Francesco Loi

	Via libera al progetto per realizzare il ponte nella zona di San Rossore 
Via libera al progetto per realizzare il ponte nella zona di San Rossore 

Parere favorevole della conferenza dei servizi dopo il primo stop

26 novembre 2022
3 MINUTI DI LETTURA





PISA. «Conclusione positiva della conferenza dei servizi», scrive la direzione infrastrutture del Comune di Pisa. È il via libera decisivo, o dovrebbe esserlo, al progetto di costruzione della passerella ciclopedonale sull’Arno dal viale D’Annunzio a San Rossore (Cascine Nuove), il cui iter ha attraversato varie vicissitudini, oltre a essere finito nell’elenco delle opere con i costi maggiorati dalla crisi.

Per il progetto definitivo della passerella si era reso necessario un aggiornamento dopo che la precedenza conferenza dei servizi si era conclusa nello scorso aprile in modo negativo.

Lo stop era stato determinato dal parere del Genio Civile relativamente «non alla struttura del ponte, ma alle rampe di accesso», come aveva spiegato in consiglio comunale l’assessore alla mobilità Massimo Dringoli rispondendo a un’interpellanza di Ciccio Auletta (Diritti in comune).

Il motivo è che «c’era stata un’interpretazione diversa delle norme di sicurezza idraulica rispetto agli interventi da fare in golena – aveva aggiunto l’assessore –: era stato dato per scontato che, visto che il ponte riprendeva le strutture esistenti del vecchio acquedotto di Livorno, anche sugli argini si sarebbe adottato lo stesso schema. Invece, una volta che le strutture dell’acquedotto sono state sostituite nel progetto da un percorso ciclopedonale, le rampe sono state considerate troppo ingombranti».

Il ponte sull’Arno è infatti previsto in prossimità dell’antico “Ponte dei Moccoli”, dove restano le quattro pile che sostenevano fino agli anni Ottanta la passerella con le tubazioni dell’acquedotto di Livorno.

Alla conferenza dei servizi sul progetto rivisto e corretto sono invitate a partecipare dal Comune la Sovrintendenza, l’Ente Parco, la Regione, la Provincia di Pisa, l’Ufficio Fiumi e Fossi, il Genio Civile, l’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino settentrionale, Acque Spa, Enel Distribuzione Pisa, Toscana Energia, Snam Rete Gas Spa, Telecom Italia Spa, Wind-Infostrada, Fastweb, Open Fiber Spa, Asa Spa. Tra i pareri favorevoli pervenuti anche alcuni con prescrizioni. Ad esempio, quelli della Commissione per il Paesaggio che chiede «sia uniformato il materiale della pavimentazione delle due rampe di accesso con quello utilizzato per l’impalcato del ponte (doghe in legno)» e che «le due scale di accesso al ponte siano realizzate in struttura metallica».

A questo punto l’iter può andare avanti, provando a pubblicare entro l’anno il bando di gara per assegnare i lavori. Intanto lunedì la giunta approverà il progetto rivisto.

Nella vicenda si è infine inserita la stangata sui cantieri a causa dell’aumento del costo del materiali. Per costruire il nuovo ponte ciclopedonale sull’Arno tra il viale D’Annunzio a San Piero a Grado e San Rossore serviranno quasi 550mila euro in più. E non è l’unico caso. Tanto che il Comune dovrà, e potrà, ricorrere al “Fondo per le opere indifferibili”, intervento nazionale per compensare i rincari dovuti all’aumento dei prezzi. La necessità di una correzione e soprattutto di un’integrazione ha già caratterizzato infatti la quinta variazione al programma triennale dei lavori pubblici 2022-2024.

Per la passerella si passa da un costo di 2.391.807,70 a 2.935.606 euro. L’intervento è finanziato al 50% dalla Regione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
 

Primo piano
Le celebrazioni

25 Aprile, piazza della Signoria gremita: Stefano Massini legge il monologo di Scurati – Video