Blanco lancia l’asta online nel nome della diciottenne di Bientina morta per la leucemia
I fondi raccolti verranno devoluti all’associazione genitori per la cura e l’assistenza a bambini affetti da tumori
PISA. Oltre 110 offerte per un totale che supera 650 euro. Ma c’è tempo fino a sabato per partecipare all’asta sul sito Internet Ebay.it e ottenere una t-shirt celebrativa autografata da tutta la band del cantante Blanco al termine del Blu Celeste tour 2022. Un’operazione a beneficio dell’Associazione genitori per la cura e l’assistenza a bambini affetti da leucemia o tumori (Agbalt) che ha sede a Pisa. La stessa a cui andarono i proventi di donazioni in occasione della morte di Miriami Kokeladze, la 18enne di Bientina, studentessa a Pontedera, malata di leucemia e scomparsa nell’agosto 2021. Mari, come la chiamavano i suoi amici, ha ricevuto la dedica di una canzone da parte dell’artista durante il concerto di Olbia quest’estate, dopo Matteo Boschi, amico della giovane, ha incontrato il cantante prima dell’esibizione sarda, parlandogli della 18enne e la sua triste storia.
Sorpresa
Una vicenda che non ha ancora i contorni dettagliati. Blanco ha preferito non commentare, così come da Agbalt hanno preferito attendere qualche giorno. Matteo Boschi non era a conoscenza di questa raccolta fondi: «Mi ha colto davvero di sorpresa, ma è chiaro che mi ha fatto molto piacere, malgrado non gli avessi parlato dell’associazione».
Scelta personale
Resta il fatto che siamo di fronte a un atto di delicatezza molto raro nel mondo dello spettacolo a cui appartiene una delle rivelazioni canore degli ultimi anni. L’artista bresciano ha scelto personalmente l’associazione di Pisa a cui indirizzare la raccolta fondi, «dopo essere rimasto profondamente colpito dalla storia di una giovane fan affetta dalla malattia», si legge nella nota diffusa dall’ufficio stampa di Blanco. E ancora: «In occasione di questa iniziativa, anche tutti i proventi del merchandising presente sul sito, venduti nel periodo dell’asta saranno devoluti all’ente Agbalt con la stessa modalità della t-shirt celebrativa».
Aiuto alle famiglie
Da capire l’entità della donazione per un ente che opera in provincia per offrire alloggi a famiglie i cui figli si trasferiscono a Pisa per la cura di tumori o leucemie. L’isola dei girasoli e il Villaggio del sorriso sono le due strutture dove viene fornita accoglienza a genitori spesso lontani da casa centinaia di chilometri e che trovano nell’associazione un punto di riferimento non solo per ottenere un letto su cui dormire mentre i bambini vengono ricoverati in ospedale per sottoporsi a cure particolarmente invasive. Momenti drammatici che Agbalt allevia fornendo la base di un soggiorno forzato come avviene in questi casi.
Supporto ai bambini
Ma l’attività dell’Associazione genitori per la cura e l’assistenza a bambini affetti da leucemia o tumori riguarda anche la clown terapia, progetto scuola, la formazione medica, quella dei volontari e il supporto psico-terapeutico. Sfaccettature di un quadro complessivo che punta ad aiutare concretamente chi affronta vere tragedie familiari.