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Esperimenti, robot, visite guidate: torna la notte dei ricercatori

di Roberta Galli
Esperimenti, robot, visite guidate: torna la notte dei ricercatori

La “Bright Night” del 30 settembre propone un intenso programma

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PISA. Esperimenti, dimostrazioni scientifiche, laboratori interattivi, talk su argomenti legati all’attualità, visite guidate, compresa quella all’interno della torre del Conte Ugolino, il rapporto con i robot e uno spazio pensato per i più piccoli. Pisa è pronta ad accogliere l’edizione 2022 della “Bright Night”, la notte della ricerca che tornerà a brillare, il 30 settembre, per le strade cittadine.

Si parte comunque nel pomeriggio, alle 16, in piazza XX Settembre con il saluto delle autorità. Quest’anno poi ci sarà una novità in più: per l’occasione saranno allestite cinque coloratissime piazze, le cosiddette “piazze della ricerca”, Logge di Banchi-piazza XX Settembre, largo Ciro Menotti, piazza Dante con il palazzo della Sapienza, piazza dei Cavalieri e piazza Santa Caterina. A ogni spazio prescelto sarà dedicato un argomento specifico: non c’è pianeta B; cosa stiamo mangiando?; siamo pronti per i robot emotivi?; odissea nello spazio; arte, memoria, cultura e cambiamento sociale. Inoltre ogni piazza ospiterà un angolo dove le aziende locali, coordinate da Cna, presenteranno prodotti artigianali del territorio connessi con il mondo della ricerca.

Protagonista del pomeriggio e della serata del 30 sarà, con una serie di eventi, l’intero sistema universitario e della ricerca nato dalla collaborazione tra l’Università di Pisa, la Scuola Normale, la Scuola Sant’Anna, Cnr, Infn, Ingv, Ego-Virgo e Scuola Imt Alto Studi di Lucca che aprirà le porte a tutti.

Ieri mattina, nella sala dei Mappamondi del Rettorato, la presentazione del programma della giornata alla presenza dei protagonisti, insieme al rettore Paolo Mancarella e all’assessore al turismo Paolo Pesciatini. «Questa è un’iniziativa che ha un valore importante – ha detto Mancarella – perché la scienza deve essere divulgata sempre più, soprattutto tra i più giovani». Anche l’assessore al turismo ha avuto parole di elogio. «La notte dei ricercatori – ha detto Pesciatini – brillerà sotto il cielo di Pisa e si caratterizzerà per la capacità di contribuire a creare ponti culturali e sociali, favorendo il trasferimento delle conoscenze sviluppate in ambito accademico verso le nostre comunità».

Non solo piazze dove i risultati della ricerca potranno essere toccati con mano da tutti, ma anche dipartimenti, biblioteche, musei, sedi universitarie e centri di ricerca che saranno aperti alle visite degli studenti delle scuole per le attività laboratoriali, con esperimenti a loro dedicati. Ma non solo, il palinsesto della “Bright Night” prevede anche le “Passeggiate con la scienza”, dedicate a tutti, comprese famiglie e bambini, gli interessati a scoprire o approfondire luoghi, storie e curiosità della città accompagnati dai ricercatori. Inoltre, a chiusura della manifestazione, il coro e l’orchestra dell’Università di Pisa e il coro Vincenzo Galilei della Scuola Normale si esibiranno in piazza XX Settembre. Tra i focus nelle piazze anche quello dedicato al cambiamento climatico e alla biodiversità: in piazza Dante sarà presente “Anymal”, un cane robot del Centro Piaggio che monitorerà gli habitat naturali e sarà possibile giocare a Minecraft contro il cambiamento climatico.

Anche i ricercatori della Scuola Normale, della Scuola Sant’Anna, del Cnr, dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Ego Virgo saranno in strada, mentre le loro strutture con i laboratori e i dipartimenti saranno aperti alle visite gratuite. La Normale inoltre aprirà alla cittadinanza il Palazzo della Carovana e il Palazzo dell’Orologio. Il Centro di realtà virtuale e aumentata Smart presenterà un viaggio tra spazio, tempo, storia e scienza. Nella torre del Conte Ugolino verrà illustrato un percorso di ricerca tra Plinio Il Vecchio e Dante, mentre nell’archivio storico sarà approntata una visita guidata con foto e documenti dedicati ai cambiamenti nelle scuole dell’infanzia ed elementari tra Ottocento e Novecento. Mentre per i piccoli c’è il “Passaporto delle ricercatrici e dei ricercatori” che attraverso cinque timbri, dopo aver fatto il giro delle piazze, permetterà di vincere uno zainetto della ricerca.


 

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