Il Tirreno

Pisa

Le indagini dei carabinieri

Pisa, dai filmati nell’area ex Telecom le tracce per arrivare allo stupratore

Pietro Barghigiani
Pisa, dai filmati nell’area ex Telecom le tracce per arrivare allo stupratore

La turista tedesca ha avuto 30 giorni di prognosi, minacciata con due coltelli prima dell’aggressione sessuale

13 agosto 2022
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Pisa C’è il racconto della turista, riferito in ospedale e verbalizzato nella caserma dei carabinieri. E c’è la tecnologia, accompagnata dalla conoscenza del territorio degli investigatori, a dettare i tempi delle indagini per trovare l’autore della violenza sessuale avvenuto mercoledì pomeriggio in pieno centro, a pochi passi da Corso Italia. Ora tocca agli investigatori dell’Arma dare una risposta alla denuncia presentata da una 23enne di Monaco di Baviera, ospite di amici a Pisa per una breve vacanza.

L’aggressione

È accaduto intorno alle 18.30 in una stradina nell’area del palazzo ex Telecom. La turista ha denunciato di essere stata aggredita da un uomo di colore, con tratti più africani che maghrebini. Le si è avvicinato chiedendole delle informazioni. Lei parla solo tedesco e non è stata in grado di rispondere. Nel frattempo ha infilato la chiave nella serratura per aprire il portone ignorando che il suo assalitore le fosse rimasto accanto. «Aveva due coltelli»«Dopo avermi spinto in casa, dato che avevo già aperto la porta, ha tirato fuori due coltelli e mi ha costretto a subire un rapporto sessuale completo - è stato il racconto messo a verbale dalla giovane turista - . L’ho visto bene in faccia. Poi è uscito dall’appartamento allontanandosi». L’abitazione è al piano terra e il vicolo non è transitato. Paralizzata dalla paura per le minacce con i coltelli, la turista non ha gridato.

La prognosi

Dopo l’abuso, in lacrime ha chiamato l’amica italiana e insieme sono andate alla caserma dei carabinieri dove è arrivata un’ambulanza per portarla al pronto soccorso di Cisanello. Qui la giovane è stata medicata uscendo dall’ospedale con un referto di 30 giorni dovuto a diverse contusioni. È stato attivato il "Codice rosa" con gli accertamenti per acquisire dna e tracce biologiche.

Le indagini

Il punto di partenza sono i filmati. Nella via non ci sono telecamere, ma le strade di accesso al luogo hanno l’impianti di videosorveglianza. Gli investigatori nell’immediato sono partiti con la visione delle registrazioni dei video dalle 18,30 a seguire. Sono stati sequestrati anche i vestiti della turista alla ricerca di un appiglio che possa essere comparato con la banca dati delle forze dell’ordine. L’altro fronte battuto è quello delle comunità di immigrati alla ricerca di chi potrebbe dare un contributo per consegnare un connazionale capace di un’aggressione del genere.

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