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Pisa

Interrotto il pendolarismo delle irruzioni nelle case

Furti in mezza Toscana, cinque in carcere

Furti in mezza Toscana, cinque in carcere

Operazione della polizia tra Pistoia e Pisa. Il covo era al Cep

08 agosto 2022
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PISA Cinque arresti venerdì sera al Cep nell’ambito di un’operazione della squadra mobile di Pistoia con i colleghi della questura di Pisa. I cinque sono di etnia italo-serba, tutti con numerosi precedenti specifici per reati contro il patrimonio e dimoranti nel sud Italia. Sono indagati per una innumerevole serie di delitti contro il patrimonio, nello specifico furti in abitazione, ricettazione del materiale rubato e furti di targhe da applicare sull’autovettura ad alte prestazioni utilizzata dai rei per il compimento dei predetti delitti. Sebbene l’attenzione degli investigatori della polizia di Stato si fosse rivolta alla “batteria”  è con l’individuazione dell’appoggio logistico degli stessi , costituito da un alloggio nella zona Cep a Pisa, che si è potuto procedere in modo più incisivo ottenendo sistematico ed effettivo riscontro circa il fatto che ogni qualvolta la vettura si spostava e si metteva in movimento, raggiungeva varie zone delle province di Pistoia, Pisa, Firenze ma anche di Bologna , Modena , Reggio Emilia e Verona, commettendo diversi furti in abitazione.

Il personale operante poteva accertare che all’esito del passaggio della vettura in dette zone, ogni qualvolta la stessa si fermava per intervalli di tempo anche di pochi minuti, negli stessi luoghi veniva registrato il compimento di furti in abitazione, denunciato dalle parti offese nei vari uffici di polizia. Attraverso un continuo ma discreto servizio di pedinamento a distanza, tale da non compromettere la copertura né cagionare situazioni di pericolo per l’incolumità, tanto per gli operanti quanto per la cittadinanza, si riusciva ad immortalare in più circostanze l’auto in argomento sia con targhe rubate, quindi nelle circostanze di tempo e luogo relative ai furti commessi, sia con la targa originale serba, cioè nella fase del rientro verso la base logistica di Pisa. Stante la necessità di interrompere il compimento dei furti in abitazione , d’intesa con il pubblico ministero della Procura della Repubblica di Pistoia, nel pomeriggio di venerdì è stato avviato un servizio di appostamento presso l’abitazione nel quale si ritiravano i sospetti a fine giornata ; gli operatori hanno quindi atteso che gli stessi scendessero dall’auto per immobilizzarli e, nonostante un tentativo di fuga, tutti i soggetti sono stati fermati senza che nessuno degli stessi o degli operatori di polizia riportasse pregiudizi fisici. Si è proceduto quindi alla perquisizione dell’auto, all’interno della quale è stato ritrovato numeroso materiale provento di furto (preziosi, orologi, contanti) inoltre nell’auto sono stati trovati arnesi da scasso nonché un lampeggiante blu di quelli ordinariamente in uso alle forze dell’ordine . La successiva estensione della perquisizione all’abitazione dove domiciliavano i cinque ha consentito di rinvenire un ingente quantitativo di beni provenienza di furto, tra cui gioielli, capi di abbigliamento e orologi anche di pregio. I cinque si trovano al Don Bosco.

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