Il Tirreno

Pisa

Al liceo si studia il cinese

Al liceo si studia il cinese

Riparte il corso per chi vuole imparare la lingua della seconda potenza economica mondiale. La sfida raccolta da una quarantina di studenti dello scientifico Dini e del classico Galilei

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La Cina non è più così lontana. Per il quinto anno consecutivo, visto il successo riscosso finora, riprendono i corsi di cinese al liceo scientifico Ulisse Dini di Pisa. Domani, martedì 6 novembre, alle 14.30 l'inaugurazione ufficiale alla presenza del dirigente del Dini, professor Andrea Simonetti, e della direttrice dell'Istituto Confucio di Pisa, Chen Yong, partner in questa iniziativa che per la sua originalità e utilità ha varcato i confini della provincia.

Anche quest'anno una quarantina di studenti del liceo scientifico e del vicino classico Galilei si cimenteranno nell'impresa di cominciare o continuare ad imparare questa lingua apparentemente così ostile, sotto l'occhio vigile della coodinatrice, professoressa Nadia Della Croce (docente al liceo Dini), e della dottoressa Shi Shu, insegnante madrelingua cinese.

Il corso, che partirà come attività extracurricolare pomeridiana, dura tutto l'anno e si articola in due livelli (primo e secondo). Un vero e proprio laboratorio dotato di tutte le attrezzature e di tutti gli strumenti necessari per avvicinare gli allievi non solo alla lingua, ma anche alla cultura cinese più in generale.

Le lezioni non prevedono solo l'insegnamento delle strutture grammaticali del mandarino, ma avvicinano gli studenti anche ad alcuni aspetti rilevanti della cultura cinese. Aspetti che hanno potuto toccare con mano alcuni studenti del Dini che lo scorso settembre, al termine del corso, hanno partecipato con successo ad un viaggio-studio in Cina (il quarto organizzato dal liceo).

Nella foto studenti all’ingresso del liceo Dini in via Benedetto Croce.

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