Il Tirreno

Golfo, più ombre che luci

Castellino in maglia bianca in contropiede nell’amichevole contro Legnaia (foto Paolo Barlettani)
Castellino in maglia bianca in contropiede nell’amichevole contro Legnaia (foto Paolo Barlettani)

Al PalaSilvestri di Salerno cede nettamente ai padroni di casa 84-58. A penalizzare i gialloblù 18 palle perse e il 35,3% complessivo al tiro

30 settembre 2024
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SALERNO. Comincia con il piede sbagliato il campionato del Golfo Piombino che al PalaSilvestri di Salerno cede nettamente per 84-58 contro i padroni di casa. Dopo un primo tempo giocato per larghi tratti alla pari, nella ripresa per i gialloblù è calato il buio.

Non sono bastati i 18 punti di Castellino, di gran lunga il migliore in campo tra gli uomini di coach Signorelli, per avere ragione di una Salerno che ha mandato ben quattro dei suoi uomini in doppia cifra. Tra le (poche) note positive della Solbat c’è la buona prova a rimbalzo di Onojaife, che con 10 palloni catturati sotto le plance è stato il migliore di tutta la gara in questo fondamentale. A penalizzare la performance dei gialloblù sono state le 18 palle perse e il 35,3% complessivo al tiro.

L’inizio della contesa è segnato da un grande equilibrio. Se Piombino è trascinata da un paio di invenzioni di Frattoni, per i padroni di casa risponde un più che ispirato Candotto. Castellino segna 4 punti in fila e permette ai gialloblù di rimettere la testa avanti (8-9) . Nell’altra metà campo, Mei realizza due canestri in fila da oltre l’arco che valgono il nuovo sorpasso di Salerno sul 16-13. A far scattare in piedi la panchina ospite è Forti, che dalla propria metà campo fa partire una tripla per il 18-18 sulla sirena del primo quarto. Alla ripresa delle operazioni Piombino guadagna diversi giri in lunetta, ma le percentuali dei gialloblù dalla linea della carità purtroppo non sono altissime.

All’improvviso poi l’attacco della Solbat si inceppa e Salerno ne approfitta per piazzare il primo vero break di tutta la partita. Kekovic batte in palleggio Onojaife e schiaccia il 32-26 costringendo Piombino al timeout. Le parole di coach Signorelli scuotono i gialloblù, che con un gioco da tre punti di capitan De Zardo e un canestro di Onojaife in contropiede si riportano sul -1. Si comincia a viaggiare a strappi, con Salerno che scala un’altra marcia: Chaves penetra fino in fondo e scarica nell’angolo per Candotto, che realizza completamente libero la tripla del 40-33.

In avvio di ripresa la Power Basket tiene il piede sull’acceleratore e vola oltre la doppia cifra di vantaggio dopo che Chaves appoggia in contropiede i due punti del +11. A dare una scossa alla Solbat ci prova Onojaife, che con una gran giocata personale mette a segno dalla media distanza il primo canestro del secondo tempo per i gialloblù. Alle difficoltà nella metà campo offensiva, Piombino risponde con una prestazione da applausi in difesa che mette sabbia negli ingranaggi dei padroni di casa. Ma non appena l’intensità della Solbat cala, Salerno affonda il colpo con Duranti e scappa sul 52-36. I piombinesi cercano in tutti i modi di ricucire le distanze, ma la Power Basket spegne rapidamente le velleità di rimonta dei gialloblù. Gli ultimi minuti si trasformano in qualcosa di molto simile a un allenamento agonistico fino al suono della sirena.

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