Il Tirreno

Il derby azzurro senza il nero

di Michele Falorni
Il derby azzurro senza il nero

La vittoria contro il Piombino carica il Castiglioncello, Citi: «Ce la siamo meritata» Primo ko per mister Venturi: «Ci è mancata esperienza, ora torniamo a lavorare»

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CECINA. Dal martellante derby dello stadio “rnesto Solvay escono due notizie. La prima: il Castiglioncello domenica ha battuto il Piombino 2-0 e preso tre punti fondamentali per la propria classifica. La seconda: i nerazzurri hanno perso la prima gara della gestione di Riccardo Venturi dopo sette risultati utili consecutivi, che nel 2024 li hanno premiati consegnando loro un balzo quasi decisivo in colonna. I padroni di casa hanno iniziato bene e nel corso della sfida hanno approfittato della superiorità numerica. I clienti di giornata hanno giocato un poco peggio, ma dopo quasi due mesi di colpi riusciti può capitare. In entrambi i casi, comanda la posizione in colonna dove a separare le contendenti sono soltanto tre lunghezze e i ragionamenti sulla forbice. Insomma, l’obiettivo è salvarsi se possibile senza spareggi. «Successo giusto – commenta mister Gabriele Citi – che chiude in via definitiva la coda dovuta alla sconfitta bruciante di una settimana fa a San Miniato. Ci siamo allenati pensando alla rivincita, perché a nessuno è andata giù quella trasferta in provincia di Pisa. Abbiamo spinto dal fischio d’inizio e trovato il momentaneo 1-0 con Giorgio Mori, pronto a sfruttare il servizio di Elia Lo Vecchio. Poi, aggressione sistematica nella loro metà campo e un rischio solo corso: il palo esterno preso da Mattia Lepri. Siamo rimasti concentrati e, con l’espulsione di Thomas Martelli, abbiamo avuto la superiorità numerica. E raddoppiato con Filippo Moscati al 40’. Nella seconda frazione avremmo potuto segnare ancora – spiega – il problema è che a guastare la festa negli spogliatoi è stato l’infortunio proprio a Moscati. La nostra punta si è fratturata due dita della mano sinistra ed è probabile che, come Filippo Grandi, non possa giocare domenica prossima, quando affronteremo il Sant’Andrea penultimo in trasferta. Perderò due giocatori forti dal punto di vista fisico e determinanti in attacco. Complimenti comunque al Piombino – dichiara Citi – il loro momento è positivo e si vede. Non hanno mai mollato una zolla di terreno. Per quanto ci riguarda, dovremo lavorare sodo in settimana perché dopo Sant’Andrea ci attende pure il viaggio sul terreno del Belvedere e poi il Saline di nuovo in casa».

Sul fronte Piombino il punto di vista è comunque preciso. Il derby, anche se stracittadina non è, ha interrotto la striscia dei risultati utili ma non ha spento la capacità di ragionare e nemmeno ridimensionato la fiducia nei propri mezzi. «Per reagire – commenta mister Riccardo Venturi al cellulare – ci sono voluti due gol presi in 40’. Sul 2-0 abbiamo iniziato a giocare, però sottolineo che il Castiglioncello ha aggredito subito e ci ha preso alti, con noi troppo molli. Non sono mancati gli errori e, sebbene nella ripresa in dieci siamo cresciuti, non è bastato. Dovevamo creare di più. Da questa partita mi aspettavo una prova di maturità, era l’occasione giusta perché affrontavamo una squadra spigolosa. Invece, ci siamo accorti che manca l’esperienza necessaria. L’età media della rosa è bassa, ci sono giovani di prospettiva, a patto di avere pazienza. La categoria non fa sconti a nessuno, ma cresceremo. Non cerco alibi, però il terreno del Solvay era proprio pessimo, molle e non curato – commenta – il pallone rimbalzava male, la pioggia ha peggiorato la situazione. Comunque: dietro di noi non è cambiato niente. Non rimane che parlarci e lavorare in vista del Saline».


 

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