Golfo. A Desio la sinfonia di un’orchestra. Due punti preziosi con la forza del gruppo
Il parziale decisivo nel finale è stato costruito in gran parte senza i leader Berra e Piccone
PIOMBINO. Una grande prova di squadra ha consentito al Basket Golfo Piombino di espugnare il PalaMeda. L’Aurora Desio ha dovuto arrendersi per 75-84. Un divario (arrivato al massimo a più 12 per i gialloblù sulla tripla di Turel del 59-71 all’inizio dell’ultimo periodo) costruito in gran parte senza Berra e Piccone in campo.
Molti si sono chiesti nelle scorse settimane cosa ne sarebbe della Solbat senza la guardia abruzzese e il lungo argentino, e la risposta è arrivata a Desio. Un Okiljevic da doppia doppia (10 punti e 12 rimbalzi), cinque giocatori in doppia cifra (Almansi con 19 punti, Piccone 18, Turel 13, Berra e Okiljevic 10 a testa) e un Francesco D’Antonio straordinario, che ha firmato 9 punti (peraltro in momenti importanti) con 3 rimbalzi, 5 falli subìti e tanto lavoro in attacco e in difesa. Questo nonostante l’assenza del vice-capitano Azzaro (a causa dei problemi alla caviglia sinistra) e la prova non positiva del play Cappelletti.
Quello che più colpisce è l’equa distribuzione di minuti in campo tra quintetto base e giocatori uscenti dalla panchina: 30 minuti per Okiljevic, 29 per Piccone, 24 per Almansi (protagonista principale del break decisivo che ha tagliato le gambe a Desio), 27 per Turel (autore di 5 assist), 26 per Berra, 23 per D’Antonio, 21 per Cappelletti e 18 per Longo. Piombino ha messo la freccia per il sorpasso con Berra seduto in panchina per quasi tutto il terzo quarto e oltre metà dell’ultimo, gravato di 4 falli, e con Piccone a lungo a riposo. Desio, nonostante i 24 punti e 7 assist dell’ex gialloblù Sodero e la doppia doppia di Giarelli (14 punti e 13 rimbalzi), niente ha potuto di fronte ad una squadra che nella seconda metà di gara non ha più dato punti di riferimento precisi alla difesa di Desio senza la presenza in campo del lungo argentino e di Piccone, i due osservati speciali. Ed ecco che Almansi ha potuto spaccare l'incerta difesa brianzola, coadiuvato da Turel e Piccone. Tuttavia, pur lasciando chiaro il fatto che è stato un successo della squadra, ha colpito la prova (decisiva) di Francesco D’Antonio. Il giocatore campano, a dispetto di chi lo considera soltanto un bravo difensore, ha mostrato la sua mano nella prima metà, ricucendo con due triple altrettanti strappi di Desio, segnando i due tiri liberi del pareggio (49-49) nel terzo quarto e sostituendo Berra in modo egregio.
A soli 19 anni compiuti da qualche giorno, D’Antonio ha dato la scossa ai compagni, che lo hanno seguito alla perfezione. Due punti d’oro per Piombino, che si è lasciata dietro Brianza e Crema, sconfitte in casa rispettivamente dalla capolista Herons e dalla Virtus Cassino, e resta tra le prime sei della classifica.
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