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Golfo, una settimana al campionato: Cagnazzo vuole la squadra “totale”

di Paolo Federighi
Golfo, una settimana al campionato: Cagnazzo vuole la squadra “totale”

Proseguono i lavori per la serie B, ma le statistiche fanno sorridere i gialloblù

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PIOMBINO. È un Basket Golfo che studia per diventare protagonista – e che a tratti entusiasma – quello che abbiamo visto in queste prime uscite stagionali. A fare da esempio in questa disamina è in particolare la squadra scesa in campo nelle due gare che contavano, quelle di Supercoppa, contro le big Pallacanestro Firenze ed Etrusca San Miniato.

L’importanza delle tre amichevoli che hanno preceduto la Supercoppa (proprio contro Firenze e San Miniato, entrambe perse, e contro Legnaia, vinta nettamente) risiede proprio nel rapido miglioramento sotto tutti i punti di vista che la compagine allenata da Damiano Cagnazzo ha compiuto di partita in partita. La Pallacanestro Firenze di Laganà, Bushati, Ndoja, Passoni e Castelli – che nutre grandi ambizioni in questa stagione ormai prossima a prendere il via – si è dovuta inchinare al dinamismo e alla grinta dei piombinesi nel primo turno di Supercoppa. A San Miniato, nei sedicesimi di finale, la Solbat ha condotto per buona parte dei 40 minuti, cedendo nel finale solo per 83-80. Ma anche in questa partita, contro un’altra big della serie B, i gialloblù hanno dimostrato di essere almeno sullo stesso piano.

Adesso al Palatenda arriva la Pielle, altra squadra che punta ai primi 4 posti della regular season in campionato: l’appuntamento è per domani alle 18. Sarà una “falsa” amichevole, dunque, con due squadre che stanno facendo della grinta e del carattere due delle loro armi principali. Finora la Solbat ha avuto in Venucci il suo grande trascinatore (25 punti e 7 rimbalzi a San Miniato, dopo una gara da 36 di valutazione contro Firenze) , ma capitan Bianchi, Piccone, Tiberti, Azzaro e De Zardo hanno giocato a loro volta delle buone partite. Bene Pedroni a San Miniato, con 8 punti in 14 minuti, a dimostrazione del fatto che il piombinese classe ’98 sta recuperando pian piano dall’infortunio della scorsa stagione. Mazzantini, classe 2003, ha dimostrato di avere stoffa e di poter reggere la categoria, mentre il 2002 Tintori sta facendo passi avanti nella condizione atletica, con la speranza che tra non molto possa mostrare il talento che gli ha permesso di indossare la casacca azzurra nelle nazionali giovanili.

Il gruppo si sta amalgamando gara dopo gara. Ottimi cambi difensivi e pressione, con Azzaro, De Zardo e Tiberti che consegnano assist come play aggiunti, con una bella intesa tra Venucci e Piccone, con un Bianchi che dà sempre qualità in campo e, come detto, un Pedroni in più. Le percentuali, sia da 2 che da 3 punti, sono buone, e d’altronde si parla di una squadra di grandi tiratori dalla distanza. Oltre al gruppo e alla qualità dei singoli, oltre alla grinta e alla difesa, il tiro dai 6,75 metri sarà importantissimo nella stagione dei piombinesi, visto che i 10 titolari sono tutti buoni realizzatori da tre punti (con Venucci, Piccone e Bianchi tra i migliori della categoria). Nelle due gare di Supercoppa, i gialloblù non hanno sfigurato neanche a rimbalzo: 39 i palloni catturati contro Firenze e 42 contro San Miniato. L’atletismo dei “lunghi” gialloblù (Azzaro, Tiberti e De Zardo) si sta facendo sentire, e ad essi si aggiungono un play di 185 centimetri come Venucci che ha catturato 16 rimbalzi in due partite e un Bianchi che a San Miniato ne ha presi 10. La sensazione è che Cagnazzo stia approntando una squadra “totale”, in cui ogni singolo giocatore deve essere presente e attivo in ogni parte del campo, senza pause né rallentamenti: play ed esterni che si trasformano in rimbalzisti, lunghi che diventano all’occorrenza passatori e che segnano dalla lunga distanza. Per portare avanti questo gioco sarà però necessaria una grande condizione atletica senza cali: testa e gruppo ci sono.


 

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