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Due lupi fra le case a San Rocco: «Ma convivere si può senza allarmi»

di Cecilia Cecchi
Il frame di un video
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Piombino, i video girati in pieno giorno, Stefano Gualerci (Wwf Livorno): «Più attenzione a cani e gatti»

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PIOMBINO. In chat e sui social (l’ultimo di stamattina, 12 giugno) video che ritraggono due lupi aggirarsi vicino alle abitazioni tra San Rocco e Montemazzano, anche di giorno. Presenza insolita, che colpisce, ma che non deve spaventare. La Val di Cornia è un territorio dove i paesi sono spesso a ridosso del bosco e situazioni simili possono essere l’occasione per riflettere sulla necessità di una convivenza tra uomo e natura: ancora possibile, se affrontata con consapevolezza.


«Riceviamo spesso segnalazioni e video simili – spiega Stefano Gualerci, vicepresidente Wwf Livorno e responsabile dell’Osservatorio Lupi Val di Cornia – Si tratta di due esemplari noti a chi abita in zona. Uno dei due è sempre quello che potrebbe essersi ferito e menomato per cause sconosciute. Se è pure il dominante, potrebbe aver portato il branco più vicino alle case in cerca di cibo facilmente reperibile».

Non si tratterebbe di una situazione fuori controllo, ma di una dinamica già osservata in altri territori italiani. «Qui a San Rocco – aggiunge – si sono costruite case dove prima c’erano vigne, zone anche oggi frequentate da cinghiali: prede che il lupo segue». L’episodio è stato segnalato alle autorità, ma come ricordano gli esperti, non comportano interventi diretti che comunque possono essere decisi solo da Prefettura e carabinieri forestali, nel rispetto delle normative. «Le raccomandazioni – conclude Gualerci – sempre le stesse: non lasciare i cani liberi, prestare attenzione ai gatti la sera, non abbandonare rifiuti o cibo che possa attirare fauna selvatica. Il lupo non è un pericolo da abbattere, ma un animale da conoscere, senza timori inutili».

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