San Vincenzo, addio all'albergatrice Mirna Maggeschi: aveva 73 anni
Per 40 anni ha lavorato allo sportello amministrativo del distretto sanitario. La salma è esposta alla cappella del cimitero
SAN VINCENZO. Addio a Mirna Maggeschi. Se ne è andata a 73 anni, con lo stile che l’ha sempre contraddistinta e con cui ha affrontato la malattia. Il sorriso non è mai venuto meno. Quello che l’ha contraddistinta dietro la scrivania dello sportello amministrativo del distretto sanitario di San Vincenzo, come nella sua attività di albergatrice nella gestione, con il fratello Andrea, dell’albergo di famiglia Villa Tramonto.
Garbata e gentile. È così che la ricordano i tanti sanvincenzini che hanno avuto modo di conoscerla e apprezzarla. Al distretto Usl è stata una presenza costante per quasi quarant’anni. Poi la pensione, e l’impegno a tempo pieno nell’azienda di famiglia. Quell’albergo proiettato sulla spiaggia della Conchiglia che l’ha vista bambina. È in questo contesto che ha avuto anche il ruolo di presidente dell’Associazione Albergatori di San Vincenzo. Del resto, l’idea dell’impegno per la comunità non le è mai mancata. Tornando indietro di decenni, alla fine degli anni Ottanta del secolo scorso, c’è chi la ricorda tra le persone in prima fila nella lotta per contrastare la realizzazione di un cementificio sulle colline di San Carlo. Una battaglia di cui andava fiera. E tra i tanti ricordi di una vita c’è quello di un primato a cui Mirna ha sempre guardato con orgoglio. Erano i primi anni Settanta e lei fu una delle prime donne in Italia a vestire la divisa della polizia municipale, come avventizia per l’estate. La salma di Mirna Maggeschi si trova alla cappella del cimitero di San Vincenzo, dove lunedì 14 aprile partirà alla volta di Livorno per la cremazione. Non sono previste cerimonie.
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