Il Tirreno

Sanità

Medici di base da tre a uno. A Rio è più difficile curarsi

di Antonella Danesi

	La Casa di comunità a Rio Marina
La Casa di comunità a Rio Marina

Pd: intervengano Regione e Asl. Mobilitato anche il sindaco

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RIO. Tra qualche giorno nel comune di Rio ci sarà un solo medico di famiglia. Il 17 dicembre scade la convenzione in assistenza primaria della dottoressa Lucia Kashani Rad. E così dei tre medici che operavano a Rio, una è andata in pensione, l’altra è in scadenza di convenzione, quindi resta un solo medico di base. Il Pd riese per sollecitare una soluzione ha scritto direttamente all’assessore regionale alla Salute, Simone Bezzini e alla direttrice generale della Usl Toscana Nordovest, Maria Letizia Casani. «Con una popolazione di oltre 3. 200 abitanti e una significativa presenza di anziani, la situazione sanitaria ha ormai superato i livelli critici ammissibili - si legge nella missiva -. Dal 17 dicembre rimarrà operativo un solo medico di famiglia, dopo la partenza di due medici negli ultimi mesi». I democratici riesi sottolineano che la situazione espone la comunità a gravi rischi di trascuratezza sanitaria e rinuncia alle cure. «Le difficoltà di accesso alle visite mediche, unite a una Casa di comunità non ancora decollata, possono causare ritardi nelle diagnosi, peggioramento delle condizioni di salute e un aumento della pressione sul pronto soccorso dell’ospedale di Portoferraio - elencano -. Gli anziani e i cittadini fragili, in particolare, sono tra i più colpiti, spesso impossibilitati a raggiungere strutture sanitarie distanti». Chiedono quindi un intervento «immediato della Regione e dell’Azienda Usl per ristabilire e garantire un’adeguata copertura sanitaria, affinché nessun cittadino sia costretto a rinunciare al diritto alla salute». Della complessa situazione si è interessato anche il sindaco di Rio, Marco Corsini, interpellando i servizi competenti della Asl elbana per capire come affrontarla. «Stiamo cercando di controllare la situazione - spiega il sindaco Corsini -, ma non dipende dall’amministrazione comunale. La speranza è che a Rio venga un medico disposto a condividere il carico degli assistiti con l’unico rimasto attualmente. I pazienti poi sceglieranno il medico che vorranno. La sanità non è competenza del Comune, su cui possiamo agire direttamente. Vero che si sta verificando una situazione spiacevole ma non è nel controllo nostro. Un medico da solo non può farcela a coprire tutti gli ambulatori nelle varie frazioni, o ne tiene aperto uno o l’altro. È necessario che arrivi un altro medico che scelga Rio. Per quanto riguarda i servizi questi ci sono e la Casa di comunità funziona, anche se vi ci si deve recare con mezzi propri». l© RIPRODUZIONE RISERVATA

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