Il Tirreno

SAN VINCENZO. Si trovava a pescare con un amico, seminascosti dalla vegetazione, in una zona piuttosto paludosa a fianco del fosso che scorre poco dopo la Torraccia, al confine tra i territori di San Vincenzo e Piombino, quando un improvviso malore lo ha fatto crollare in acqua. Esanime.

A niente sono serviti i numerosi tentativi di rianimarlo, sia da parte dell’amico – che ha subito dato l’allarme ed è intervenuto trascinandolo fuori dal fosso – che da parte dei vigili del fuoco di Piombino o del personale sanitario della Croce Rossa di Venturina Terme. Viorel Hriscu, 50enne romeno, è morto così davanti all’amico e compagno di pesca. Colpito – questa la prima ipotesi, ritenuta la più valida – da un malore tanto improvviso quanto letale.

Tutto avviene poco prima delle 19,40. Con la chiamata al numero unico per le emergenze 112 arrivata nell’immediatezza dei fatti, non appena l’altro uomo – un connazionale del 50enne deceduto – si è gettato in acqua trascinando l’amico sulla sponda del fosso che scorre lungo la strada della Principessa. I primi ad arrivare sul posto sono stati i vigili del fuoco che hanno subito iniziato le manovre di rianimazione. Poco dopo a giungere in soccorso del 50enne è stata l’ambulanza con medico a bordo della Croce Rossa di Venturina: il personale sanitario si è subito fatto carico del tentativo di salvare la vita all’uomo che, tuttavia, non ha mai dato segno di riprendere i sensi. A lungo si sono protratti i tentativi del medico e dei volontari dell’associazione, ma alla fine i sanitari non hanno potuto fare altro che arrendersi e constatare il decesso.

Sul luogo dove è avvenuta la morte del 50enne sono giunti nel frattempo anche una pattuglia della polizia di Stato e gli agenti della polizia municipale di Piombino mentre una seconda ambulanza è arrivata sul posto per prendere in carico il connazionale di Hriscu, ancora sotto shock per l’accaduto. 

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