Il Tirreno

Estate piombinese

Piombino, c’è la sagra del pesce, il padellone no. La Pro Loco va a caccia di volontari

di Cecilia Cecchi
Piombino, c’è la sagra del pesce, il padellone no. La Pro Loco va a caccia di volontari

Appello social e corsa contro il tempo per organizzare l’evento

10 luglio 2024
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PIOMBINO. È di queste ore l’annuncio social della Pro Loco alla ricerca di volontari che possano dare una mano durante le serate della sagra del pesce. Si sta avvicinando l’unico appuntamento tradizionale “spuntato” sul programma dell’estate piombinese dal 20 al 28 luglio nel giardino ex Pro patria.

Però in questa edizione 2024 non ci sarà il padellone che «va restaurato» anche perché «ci sono nuove normative da rispettare», spiega il presidente Simone Anastasia, che cura la realizzazione della prima sagra a firma Pro Loco.

Il Comitato festeggiamenti, dopo 39 anni si attività, ha passato alla Pro Loco tutte le attrezzature per la sagra, dopo aver già ceduto la realizzazione di Cicciolo sempre per latitanza di manodopera. Nel marzo scorso, proprio dal Comitato, si era tentato un ultimo appello per evitare che questo accadesse. «Ma niente, per mancanza di volontari e soci. Speriamo sia solo una pausa temporanea di manodopera ed esperienza», commenta Michele Marinai, spalla a spalla con l’ultimo presidente del Comitato Paolo Bientinesi.

Dunque passaggio di mano delle attrezzature e ora corsa contro il tempo per trovare abbastanza persone da impegnare in cucina, o in tutte le altre attività necessarie per “mettere in scena” l’attesa sagra.

«In realtà il nostro appello online è un invito a collaborare per tutte le associazioni attive in città – riprende Simone Anastasia, presidente della Pro Loco – Tutto per poi riuscire a rispondere al meglio alle aspettative dei piombinesi e dei “tanti appassionati” che mai hanno mancato negli anni al rogo di Cicciolo a Marina così come a contendersi un posto per il pesce fritto servito alla sagra. Cicciolo e la sagra sono “eredità pesanti” dal Comitato festeggiamenti, tradizioni che cercheremo di portare avanti nel migliore dei modi».

«Le serate saranno in continuità con la sagra storica – aggiunge Anastasia – , unica cosa diversa purtroppo non ci sarà il padellone ancora da sistemare e da restaurare. Poi le nuove normative ancor più stringenti. Per quest’anno lo accantoniamo, siamo di rincorsa».

Friggitrici, frigoriferi, attrezzatura da cucina ancora al capannone del Comitato festeggiamenti piombinese in viale della Resistenza. «Dobbiamo traslocare tutto, cercheremo – dice Anastasia – un o spazio adeguato... ci stiamo organizzando. Resta un peccato una situazione così per un associazione storica come il Comitato festeggiamenti».

«Comunque davvero – sottolinea Anastasia – le cose stanno procedendo nel migliore dei modi. Come Pro Loco possiamo contare tra soci, volontari e simpatizzanti su un centinaio di persone. Certo è che quando si tratta di fare presenza e seguire gli eventi è difficile organizzare abbastanza persone che vogliano mettersi a disposizione. C’è bisogno di un nuovo tipo di visione ci vuole più collaborazione proprio tra le diverse associazione del territorio altrimenti, davvero, si va poco lontano». Dunque la sagra si farà dal 20 al 28 luglio «ricalcando – conferma – per quanto possibile il programma tradizionale dal menu con l’immancabile frittura agli orari dalle 19 a mezzanotte, dunque impossibile far sedere ai tavoli ospiti oltre le 22». Sempre al centro dell’attenzione il piano sicurezza «e visto che si tratta del nostro primo anno bisognerà prendere le misure – conclude – . Da lunedì 15 siamo all’ex Pro Patria a montare gli stand».


 

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