Il Tirreno

L’incontro

Elba, gli studenti a lezione dal pastore Mattera con le sue 90 capre

di Antonella Danesi
Daniele Mattera con alcune delle sue capre
Daniele Mattera con alcune delle sue capre

Il giovane campese racconta il suo mestiere: «L’obiettivo è far capire ai giovani che la materia prima vera è quella che viene dal proprio territorio»

30 maggio 2024
2 MINUTI DI LETTURA





CAMPO NELL'ELBA. La passione che lo ha portato a intraprendere uno dei mestieri più antichi, quello della pastorizia ora lo spinge a tramettere queste sue conoscenze anche alle giovani generazioni.

Daniele Mattera è un giovane pastore che ha deciso di intraprendere questo tipo di vita e di farla conoscere sul territorio. Ha 90 capre che pascolano sulle colline sopra San Piero. La mattina sale all’alba per mungerne una parte e poi portare il latte al caseificio e punto vendita a La Pila per lavorarlo. Dopo di che torna su a pascolare gli animali, di solito almeno fino al tramonto.

Un mestiere antico ma che guarda alle nuove opportunità. Per questo ha deciso di intraprendere progetti con le scuole. Prima con gli istituti superiori, quello, alberghiero del Foresi e l’indirizzo agrario del Cerboni. «Abbiamo visto che gli studenti erano entusiasti di lavorare con noi e mettere le mani nella materia prima – racconta Daniele – abbiamo portato il latte, si faceva lì la cagliata, si preparava tutto al momento. Si trasformava in ricotta e ragazzi erano entusiasti».

Visto il successo, il passo successivo è stato coinvolgere i più piccoli con laboratori, insieme all’associazione Amici di La Pila per far vedere come si lavorano il formaggio e la ricotta. E racconta che anche in questo caso i bambini sono stati contentissimi.

«Hanno messo, come si suol dire, “le mani in pasta” – commenta – Hanno fatto le formine di formaggio che hanno portato a casa. Hanno fatto le ricottine e le hanno assaggiate. Questo è quello che vogliamo portare avanti. Il nostro obiettivo principale è far capire ai giovani che la materia prima vera, sincera, è quella che viene dal proprio territorio».

L’azienda di Mattera, “Il Caprile” lavora solo ed esclusivamente latte delle sue capre: dal fresco allo stagionato. Ha il primo sale, lo stracchino di capra, semi stagionati al peperoncino, all’erba cipollina, all’aleatico, alle erbe della montagna. «La fatica è tanta, così come le ore di lavoro – racconta - ma vengono ripagate dalla soddisfazione e ogni anno che passa siamo sempre più contenti di farlo, di portare avanti questa azienda. I progetti sono tanti e piano piano, passo per passo, cerchiamo di continuare su questa strada».

Dall’alba al tramonto sulle colline sopra San Piero, a Marina di Campo. Una vita nel silenzio della macchia mediterranea, interrotta solo dai campanacci dei 90 animali che ogni giorno accudisce e da cui Daniele si sente appagato. Poi scende in paese e cerca di trasmettere ai giovani «le opportunità che esistono sul nostro territorio».


 

Primo piano
La tragedia: la ricostruzione

Rogo al poligono di Galceti, le vittime hanno provato a domare le fiamme con l’estintore: chi sono, cos’è successo e le testimonianze

di Paolo Nencioni