Il Tirreno

Portoferraio, mail choc a 40 famiglie: «Parte della casa non è a norma»

di Antonella Danesi

	Un’immagine dell’Arsenale delle Galeazze
Un’immagine dell’Arsenale delle Galeazze

Contestata l’occupazione illegittima delle porzioni attaccate al muro della struttura delle Galeazze

26 maggio 2024
2 MINUTI DI LETTURA





PORTOFERRAIO. La classica raccomandata che non ti aspetti è stata ricevuta da alcune famiglie portoferraiesi nei giorni scorsi. Una comunicazione tramite posta certificata è stata recapitata infatti a circa 40 famiglie di Portoferraio, tutte residenti nell’area adiacente alle Galeazze, il palazzo che ospitava il "Mercato coperto" nel centro storico di Portoferraio.

Il mittente è il Comune, che ufficializzerebbe l’occupazione illegittima di una porzione degli appartamenti e fondi oggetto della raccomandata. Questi sarebbero i fatti: i proprietari delle case costruite a fianco dell’arsenale "Le Galeazze" appunto, loro o chi era proprietario prima di loro, avrebbero illegittimamente attaccato l’abitazione o il fondo, al muro della struttura delle Galeazze, occupando un "vuoto strutturale". In pratica, oggi l’appartamento è attaccato alla struttura portante dell’edificio, del quale una piccola porzione insisterebbe in quel vuoto strutturale "da dimostrare" del quale il Comune parla di proprietà. Forse situazioni che si sono formate in tempi lontani e che oggi l’amministrazione comunale chiede di verificare.

Il fatto è che l’amministrazione chiederebbe di ripristinare il vecchio, pena il rischio dell’inagibilità dell’immobile, in quanto perderebbe i requisiti attuali. In fase di contraddittorio l’ente comunale avrebbe proposto verbalmente il rilascio di una concessione del demanio comunale ad uso esclusivo per 99 anni pagando un prezzo da concordare. Questo comporterebbe l’aggiornamento planimetrico di tutte le abitazioni per non parlare di tutti gli atti precedentemente rogitati che farebbero da detonatore per una serie imprecisata di cause civili. Insomma l’oggetto del contendere è complicato e, come detto, probabilmente risalente a tempi lontani. Sembrerebbe che il catasto Leopoldino dell’Isola D’Elba risale al 1840, ma già in una rappresentazione di metà del Settecento si evidenziavano le costruzioni attigue alle Galeazze, così come il nuovo catasto, che risale al 1939.

Il Comune ha acquisito nell’anno 2015 dal demanio l’arsenale delle Galeazze con una domanda protocollata e datata 28 novembre 2013. Sembra infine che nessuno sia più riuscito a ottenere risposte o comunque appuntamenti per cercare di capire come eventualmente risolvere la problematica che si è venuta a creare. «Nessuna risposta a Pec o mail».

Un fatto che piomba in piena campagna elettorale a meno di 15 giorni dalle elezioni e che fa discutere. Gli uffici comunali stanno verificando le possibili soluzioni per risolvere la delicata questione prima di procedere con informazioni precise e prima di indicare le possibili strade da intraprendere per risolvere l’impasse.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Primo piano
La tragedia

Fincantieri, trovato morto il presidente Claudio Graziano