Il Tirreno

La protesta di Pasqua

L’occhio di una turista sull’Elba: «Degrado, incuria e rifiuti, che male vedere l’isola ridotta così»

I segni di trascuratezza in alcuni scatti inviati dalla turista
I segni di trascuratezza in alcuni scatti inviati dalla turista

Una turista storica ha scattato una serie di foto che ha inviato allegando un commento

03 aprile 2024
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PORTOFERRAIO. Tra gli indiziati c’è il maltempo, che ha segnato i giorni della Pasqua. Cielo grigio, pioggia e vento. Tutti fattori che potrebbero aver fatto venir meno la necessità di cura della principale porta di ingresso all’Isola d’Elba. Alla prima vera prova della stagione turistica nella zona antistante il porto di Portoferraio a vincere è l’incuria. Non certo una zona che è nascosta alla vista di chi arriva da fuori come di chi abita in città. Ma è servito lo sguardo di un occhio nuovo per cogliere i tanti segni che con poco potrebbero essere cancellati e togliere così terreno al degrado. La nostra guida è una signora che dal 1985 frequenta assiduamente l’Elba e che proprio per questo ha chiesto di avvalersi del velo dell’anonimato. Le foto che ha scattato sono inequivocabili.

«Degrado e abbandono»
Tanti scorci segnati dalla trascuratezza che di certo non va a braccetto con lo spirito di accoglienza di un’isola che fa del turismo il principale motore della sua economia. «Fa male alla vista e al cuore di chi apprezza le bellezze dell’isola vedere a ridosso dei moli le aiuole e le palme nello stato di abbandono – dice la signora _. Viene da pensare a una dimenticata manutenzione. E poi ci si imbatte in scatole di cartone da smaltire che sono appoggiate qua e là. E a lato di uno degli edifici più importanti dell’area portuale altri vari rifiuti accumulati in bella vista». E nel suo pellegrinare per la città la signora si è spinta poco più in là della zona portuale lungo il viale Manzoni, che porta alla spiaggia delle Ghiaie. E qui segnala una bacheca per le affissioni in cui si vedono solo dei fogli strappati. «Un altro esempio di non cura dei dettagli», sottolinea. Insomma, tutti segni di trascuratezza che la signora invita a cancellare per accogliere al meglio chi arriva da fuori.

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