Il Tirreno

Piombino

Competenza, cuore e sorriso: la poliziotta va in pensione

Nella foto Daniela Nerelli insieme al dirigente Rosario Gagliardi
Nella foto Daniela Nerelli insieme al dirigente Rosario Gagliardi

Il commovente saluto dei colleghi a Daniela Nerelli

06 febbraio 2023
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PIOMBINO.  Dai colleghi in commissariato, dagli amici, dai cittadini (anche via social) i saluti e ringraziamenti a Daniela Nerelli che va in pensione. Poliziotta dal 1993, a Piombino dal 1995. «Ho il cuore gonfio. Mi sono spogliata del mio ruolo, della mia professione, della mia divisa. Ho consegnato la pistola, le manette – scrive Daniela sul suo profilo Face– . Grazie alla polizia di stato ho svolto il lavoro dei miei sogni. Ringrazio i colleghi che hanno condiviso con me tanti anni. Non sempre è stato semplice. Grazie a Piombino ed ai piombinesi che dal 1995 sono la mia seconda casa».

Classe 1963, si arruola nel 1993 e, dopo il corso alla scuola di polizia di Peschiera del Garda, viene assegnata, prima al commissariato di Rosignano poi nel dicembre del 1995, alla squadra volanti a Piombino. Appena istituito il così detto “poliziotto di quartiere” viene assegnata a questo nuovo incarico e grazie alla professionalità, disponibilità e al sorriso che ha sempre concesso a tutti, vi rimane per ben 12 anni. Poi? Squadra anticrimine dove si occupa di minori, di famiglie disagiate e di reati che circondano il mondo delle donne. Partecipa a incontri non solo nelle scuole parlando di stalking e di femminicidi commessi, sia per le strade che all’interno delle mura domestiche, sempre invitando le ascoltatrici a denunciare, senza timore, qualsiasi atto violento . Raggiunge il traguardo della pensione, con la qualifica di assistente capo coordinatore, dopo un ritorno alla squadra volanti. Nel salutare il dirigente Rosario Gagliardi ed i colleghi, commossa, ha fatto gli auguri ai nuovi arrivati. «Ha sempre indossato la divisa con il cuore – la saluta il “più anziano” tra i poliziotti – , eccellente, affidabile e serio collaboratore, vero pezzo raro, un sorriso difficile da sostituire».
 

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