Il Tirreno

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Luparini, il medico punta alla maratona di Boston

di Sara Chiarei
Luparini, il medico punta alla maratona di Boston

01 ottobre 2022
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PIOMBINO. «Mi piacerebbe provare la maratona di Berlino per poi puntare a quella di Boston». Non è neppure trascorso un anno e queste parole del medico chirurgo Francesco Luparini, oggi suonano più profetiche che mai.

L’atleta che si divide tra scarpe da corsa e bisturi vive a Castiglioncello ma si allena principalmente a Piombino poiché esercita all’ospedale Villamarina e corre per l’Atletica Rivellino di Claudio Mazzola che da un anno a questa parte è diventato suo mentore e motivatore.

Tra gli obiettivi da centrare, che con un misto di modestia e semplicità definisce «date su cui mettere una data sul calendario», c’era anche la capitale tedesca dalla quale è appena rientrato con il suo personal best.

«Cerco di pianificare prima i miei obiettivi – dice Luparini – perché essendo ambiziosi richiedono una preparazione più lunga del normale. A inizio anno avevo corso la maratona di Milano che avevo chiuso sotto le 3 ore dopo la quale mi ero prefisso di provare a migliorare ancora il mio tempo ed effettivamente ci sono riuscito».

Luparini sperava infatti di concludere i 42 chilometri lungo le strade di Berlino in 2 ore e 50 secondi, invece è riuscito a superarsi ottenendo il suo miglior tempo, 2 ore e 45 secondi. Davvero un bel risultato.

«Oltre alla soddisfazione personale per la mia prestazione – sottolinea – sono contento di aver partecipato a un evento così ben organizzato, non può essere certo un caso se da tempo è teatro di numerosi record mondiali tra cui quello realizzato da una atleta keniano proprio in questa 48° edizione, oltretutto a pochi anni dal precedente stabilito ancora da lui».

Si tratta del campione olimpico Eliud Kipchoge che è riuscito a chiudere con un tempo di 2 ore, 1 minuto e 9 secondi trasformando di fatto, la maratona di Berlino 2022 in un’altra edizione da record. Il chirurgo maratoneta si è distinto a sua volta concludendo la prova ottantesimo della sua categoria e ottocentesimo assoluto in un totale di 45.000 mila partecipanti.

«Eravamo un volume di persone incredibile – racconta Luparini – uno scenario bellissimo che alla fine si è trasformato in una grande festa. Una prova importante in cui un atleta capisce quanto sia importante che le gambe dialoghino con la testa, per correre così tanti chilometri devono essere entrambi in ottima forma».

Il prossimo obiettivo, oltre alle maratone di Firenze o Pisa previste per fine anno, è quella di Boston che si terrà ad aprile 2023, la più antica tra le molte maratone che si disputano annualmente in tutto il mondo. Un appuntamento che il medico Luparini ha fissato sul calendario.


 

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