Il Tirreno

Una delle famiglie in isolamento domiciliare  

La festa di Emanuele e Valentina Cena e brindisi in quarantena

S.C.
La festa di Emanuele e Valentina Cena e brindisi in quarantena

31 dicembre 2021
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PIOMBINO. Per quanto le feste in piazza siano state annullate e l’attuale situazione epidemiologica tenda a diminuire la voglia di festeggiare, tuttavia accogliere l’anno nuovo in quarantena non è certo una prospettiva particolarmente accattivante. La verità è che sono moltissime le persone anche a Piombino e in Val di Cornia che brinderanno al 2022 in isolamento perché contatti di soggetti risultati positivi ai numerosi test che farmacie, laboratori e Asl stanno effettuando in queste ultime ore. E al momento a poco serve l’ultimo decreto del 2021 che tra le altre cose abolisce la quarantena per i vaccinati con terza dose o che hanno completato entro gli ultimi 120 giorni il ciclo vaccinale, in quanto entrerà in vigore solo il 10 gennaio.

Tra questi anche Emanuele Stagnaro, 42 anni, che insieme alla moglie Valentina e al piccolo di quattro anni si trova in quarantena, per la seconda volta. Anzi, in realtà lo scorso marzo tutti e tre risultarono positivi al Covid, per fortuna praticamente asintomatici, così dopo un giorno di febbre dovettero pazientemente attendere che il tampone si negativizzasse. Stavolta invece, galeotto fu il pranzo di Natale coi parenti. A innescare le quarantene, il fatto che metà dei commensali fossero residenti a Piombino e l’altra metà a Grosseto, compreso suo fratello che proprio il 26 è stato sottoposto a un tampone di screening organizzato dalla società per cui lavora, test da cui è emersa la sua positività. «Avendo già fatto la terza dose è totalmente asintomatico – racconta Stagnaro – io sono stato contattato dalla Asl sud est (quella di riferimento di mio fratello) la quale mi ha avvisato che a breve raggio avrei ricevuto la comunicazione di quarantena fiduciaria che però non è mai arrivata, né a me né alle altre persone di Piombino con cui io ho condiviso la tavola. Quindi ho preso come riferimento i miei familiari di Grosseto, mi sono messo in smart working e sto adottando le stesse misure prescritte loro, ovvero quarantena fino al primo gennaio. Il problema è che in questi giorni non è affatto semplice neppure prenotare un tampone». E in effetti si tratta di una grande verità. In questi giorni, come anche da noi più volte evidenziato, fare un test anti-Covid non è certo cosa semplice, tanto che Emanuele, anche solo per togliersi il dubbio, ha intanto deciso di provare un self test che aveva provvidenzialmente acquistato prima di Natale (prima cioè che diventassero introvabili). Del resto, la priorità è star bene e mantenersi lucidi nell’attesa di conoscere il verdetto. «Avendolo già vissuto due volte – prosegue- posso dire che c’è un aspetto psicologico da non trascurare, la prima volta l’ansia era legata ai tempi di negativizzazione, stavolta ci chiediamo se lo abbiamo ripreso».

Emanuele e Valentina festeggeranno lo stesso San Silvestro grazie a familiari ed amici. «Fortunatamente parenti che non erano al pranzo di Natale con noi – spiega – ci hanno fatto una spesa abbastanza importante e un amico che abita vicino casa nostra, ogni mattina ci porta il pane e un pezzetto di schiaccia per il bimbo. Oggi cucineremo per la cena di stasera e a mezzanotte brinderemo all’anno nuovo, augurandoci sia migliore per tutti».

S.C.

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