Il Tirreno

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Valvole automatiche per ridurre gli sprechi di acqua potabile

Valvole automatiche per ridurre gli sprechi di acqua potabile

Sono state installate accanto all’albero di Cecchino Non sono mancate le critiche per l’ingombro della struttura

30 agosto 2021
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CAMPIGLIA. Le critiche per la struttura in muratura realizzata in prossimità dell’albero di Cecchino, tra via 25 luglio e viale Mussio, non sono mancate. Troppo ingombrante il manufatto, secondo alcuni abitanti della zona. Ma la funzione strategica di quel casotto, secondo l’amministrazione comunale ed Asa, è più importante: al suo interno infatti si trovano delle valvole automatiche necessarie a ridurre la pressione delle tubature idriche, così come prevede la legge per migliorare il servizio evitando sprechi e rotture. È quanto spiega in modo dettagliato l’amministrazione comunale di Campiglia fornendo alcune indicazioni utili. In primo luogo sul manufatto finito al centro di qualche contestazione: «L’aspetto e la localizzazione del manufatto erano obbligati. Inoltre le caratteristiche costruttive sono state determinate in armonia dei materiali da costruzione presenti nel centro storico».

L’amministrazione comunale, inoltre, ha pubblicato una nota tecnica di Asa con la quale si chiarisce il funzionamento delle valvole installate nelle settimane scorse. «Le valvole automatiche sono in grado di mantenere la pressione costante, a valori ottimali, di una rete – si legge – consentono di ridurre eventuali sprechi da parte delle utenze, con conseguenti riduzione dei consumi; ridurre i volumi di acqua dispersi a causa di fughe occulte non immediatamente individuabili e che purtroppo possono perdurare nel tempo, sia nelle condotte di distribuzione, che negli impianti privati, sia domestici che industriali; ridurre la possibilità di rotture delle condotte di distribuzione, soprattutto nelle ore notturne, quando i consumi delle utenze si riducono drasticamente, evitando conseguenti sprechi di acqua potabile; creare un distretto idrico da sottoporre a continui esami strumentali, anche da remoto, per una più efficacie reazione da parte delle squadre di pronto intervento in caso di guasti alla rete idrica; gestire da remoto e tempestivamente il flusso di acqua potabile in condizioni di emergenza».

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