Il film “Cuori Liberi”, ultime carezze e uccisioni «La resistenza in difesa degli animali, io c’ero»
Il racconto di Alessia Camposeo, tra i produttori del documentario che è già nei cinema d’Italia ed è un messaggio forte di lotta antispecista
PIOMBINO. Nella locandina del film “Cuori Liberi – Fino all’ultimo respiro”, uno scatto dall’alto cattura una baracca-rifugio disabitata, simbolo di lotta e resistenza. Il film, prodotto da We Are All Animals e Mescalito Film, vede tra i produttori Alessia Camposeo e Alessio Schiazza (nel caso anche regista) .
Uscito da pochi giorni nelle sale, il lungometraggio si presenta quasi come un seguito di “Food for Profit”, ma qui la narrazione si concentra sugli ultimi momenti di resistenza, con lo Stato in assetto antisommossa che fa irruzione in un santuario per animali, culminando nell’abbattimento dei maiali ospiti, a causa della peste suina africana.
La storia affronta temi urgenti come gli allevamenti intensivi e le uccisioni preventive, raccontati attraverso le voci di chi era presente per difendere gli animali.
Alessia Camposeo, 26 anni, originaria di Piombino, è una delle figure centrali del progetto. Vegetariana fin da giovanissima e oggi vegana, Alessia è fortemente impegnata nella lotta per i diritti degli animali.
«Nel film si parla di maiali e di come vengano visti come prodotti e non individui, ma anche il consumo di latte e formaggio comporta atrocità» racconta, sottolineando come l’industria lattiero-casearia sia altrettanto crudele degli allevamenti di carne.
«L’industria zootecnica in generale è un’industria che punta solo al profitto, fregandosene del benessere di quegli individui che soffrono negli allevamenti. La peste suina stessa viene definita malattia di filiera che reca danni economici agli allevatori – spiega – . Ricordo che la Psa non è una zoonosi e quindi non è pericolosa/contagiosa per l’uomo».
Dopo il liceo scientifico “Carducci” a Piombino, si è trasferita in Olanda, dove ha laureata in Media & Management. Senza mai smettere di dedicarsi all’attivismo per l’ambiente e gli animali, collaborando con associazioni internazionali e partecipando a manifestazioni in tutto il mondo. Oggi vive a Trento, e solo pochi giorni fa era impegnata in una protesta in difesa degli orsi. Così la passione per l’attivismo l’ha portata a essere parte attiva pure nella realizzazione del film che racconta gli eventi di Sairano, in provincia di Pavia, dove, il 20 settembre 2023, attivisti da tutta Italia, inclusa Alessia, si sono riuniti per difendere il rifugio Progetto Cuori Liberi dagli abbattimenti. «Quando sono arrivati gli agenti in tenuta antisommossa, ero lì, – conferma Alessia, – mentre Schiazza, era dovuto tornare a Los Angeles per lavoro: ci siamo incrociati le settimane seguenti tramite i social. Ho scoperto che voleva produrre un documentario sull’accaduto e chiedeva aiuto mentre io cercavo un tirocinio per il mio Master in antropologia visiva a Berlino. Schiazza voleva video per il film». Da lì è iniziata la loro collaborazione. Alessia è volata a Los Angeles per selezionare e montare il materiale insieme al regista. Da ottobre 2023 a luglio 2024 hanno lavorato fianco a fianco, a volte solo virtualmente, per ricostruire la storia e finire il film entro il 20 settembre 2024, anniversario dell’accaduto. Ora, “Cuori Liberi” è in giro per l’Italia.
Alessia sottolinea: «Dopo la presentazione a Milano, sul sito di MescalitoFilm si possono vedere le prossime programmazioni. Più di cinquanta cinema hanno già aderito, ma il numero cresce ogni giorno». E il docu film sta ottenendo grande attenzione anche dai media: Radio Deejay, Radio Vegit, Radio Radicale, e Radio 105 con Marco Mazzoli solo per ricordare le ultime trasmissioni dove si è parlato del progetto. Tradotta in video una denuncia appassionata e un’inchiesta animalista che mira a far conoscere uno dei giorni più terribili per il movimento antispecista in Italia.
Oggi allo Spazio Alfieri a Firenze, in attesa di una proiezione al Metropolitan di Piombino, “Cuori Liberi” continua a farsi strada nelle sale, portando avanti il suo messaggio di resistenza e lotta per i diritti di tutti gli animali.
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