La Gema sbanca Salerno con autorità. Show rossoblù negli ultimi due quarti
Cinque in doppia cifra e la difesa concede le briciole: mercoledì c’è Livorno
SALERNO. La Gema ottiene la prima vittoria lontano dal Palaterme, proprio nella trasferta più lontana. A Salerno i rossoblù giocano un secondo tempo di altissimo livello e vincono (77-90) con autorità un match molto temuto alla vigilia per la qualità della squadra campana, in grado di battere sul loro parquet Fabo e Brianza. Invece l’Arechi trova nella Gema pane per i suoi denti, stritolata lentamente da una difesa che specialmente nel secondo tempo concede solo le briciole, mentre i 90 punti segnati in trasferta sono il segnale di una squadra che cresce di partita in partita, soprattutto in autostima e convinzione dei propri mezzi. L’obiettivo di coach Del Re è cercare tiri ad alta percentuale, e la Gema sin dall’inizio esegue attaccando l’area, contro una difesa avversaria non prontissima nelle rotazioni. La scelta ripaga, Savoldelli e Di Pizzo scrivono il primo vantaggio esterno (12-17), la difesa a zona rossoblù manda in confusione i tiratori campani. Coach Sciutto non può rinunciare a Spizzichini (subito due falli) e cerca nel tiro da fuori di Cucco la chiave per scardinare la difesa, ma è Kekovic a mettersi in partita e a creare i pericoli maggiori (20-17). È un match che nel primo tempo non ha padroni, le due squadre si superano nel punteggio e si vive sulle mosse tattiche dei due allenatori. La panchina di Del Re frutta due schiacciate di Corgnati e un tonico Pirani, Salerno vive sulle iniziative di un ispirato Acunzo, che conferma il suo grande momento di forma. Gli 11 punti del classe 2000 e le penetrazioni di Staselis fanno scivolare la Gema più volte a -8, senza comunque uscire dal match, pur senza mai fare canestro da fuori (0/6 dopo 20’) e subendo a tratti la fisicità della squadra campana. La Gema raccoglie le idee e si catapulta nella ripresa con ben altro vigore. L’attacco rossoblù raccoglie quel che semina, arrivano anche le triple, Mastrangelo e Pirani spingono il +7 (46-53), e la tripla di Mazzantini sigla il massimo vantaggio proprio sulla sirena del terzo quarto (54-63), anche se la sensazione è che la Gema avrebbe potuto raccogliere molto di più, dopo dieci minuti di alto livello, con 28 punti segnati e il 70% dal campo. E la raccolta del seminato arriva nell’ultimo quarto, dove prosegue lo show rossoblù. Salerno si affida solo a Spizzichini mentre i suoi compagni escono dalla partita. La Gema invece è sul pezzo, gestisce la partita con lucidità spedendo cinque giocatori in doppia cifra e col vantaggio al sicuro, toccando anche il +22 (61-83, tripla di Mastrangelo). E quando l’Arechi perde il suo leader per 5 falli, possono scorrere i titoli di coda sul trionfo rossoblù. Mercoledì al Palaterme arriva il primo derby toscano contro la Libertas Livorno: partita da fuochi d’artificio.
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