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Herons, una partenza bruciante e su Roero scende la notte

Spettacolare schiacciata dell’ala italo-nigeriama degli Herons Emmanuel Adeola (foto Nucci)
Spettacolare schiacciata dell’ala italo-nigeriama degli Herons Emmanuel Adeola (foto Nucci)

La squadra di Barsotti convince all’esordio in B e fiacca la resistenza degli ospiti. Laffitte e Natali i migliori, tra i piemontesi si mette in evidenza Makke (21 punti)

03 ottobre 2022
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MONTECATINI. Che sia serie B o C Gold, per gli Herons non c’è molta differenza: il risultato è sempre lo stesso, ovvero una vittoria netta e convincente, che porta in dote i primi due punti societari in serie B.

Il divario finale (74-67) rende comunque giustizia alla giovane squadra piemontese, che gioca con orgoglio e grande agonismo ma che non ha i mezzi per contrastare Montecatini, sempre in controllo delle operazioni.

La partenza della squadra di Barsotti è la chiave del match: 25 punti segnati nei primi 10’, grazie a ottime percentuali al tiro, recuperi e una chirurgica distribuzione dei punti, tanto che quasi tutti i giocatori schierati segnano almeno un canestro: l’unico a non produrre, un po’ a sorpresa, è Dell’Uomo, che si prende buoni tiri ma che non riesce a trovare la mira (0/6 dopo i primi 20’).

La squadra ospite appare sorpresa dal ritmo rossoblù e ci mette diversi minuti per capire in che pianeta cestistico è capitata (4 punti nei primi 7’), commettendo molti falli che gli Herons convertono con precisione dalla lunetta. Soprattutto Laffitte con le sue scorribande miete successi nell’area avversaria, e anche le solite vorticose rotazioni di Barsotti producono benefici.

Una volta accusato il colpo Langhe Roero con qualche buona iniziativa di Castellino e soprattutto Corgnati si rimette lentamente in carreggiata, fino a tornare a -7 (37-30): Carpanzano, Natali e Giannini rimettono le distanze giuste alla pausa lunga (43-30).

Nella ripresa la scenografia non cambia, gli Herons continuano a macinare il loro gioco anche se con qualche comprensibile pausa, passando si comunque bene la palla (14 assist contro 3). L’interessante Makke (top scorer dell’incontro con 21 punti e 4/5 da tre) si carica sulle spalle la squadra ospite e i suoi canestri evitano che il passivo diventi più ampio. Quando tutto sembra ormai definito Langhe Roero piazza un 11-2 e torna a -6 con Obakhavbaye, ma nell’ultimo quarto la classe di Nicola Natali chiude definitivamente i giochi.

L’ala termale gioca un match senza tanti svolazzi, ma si fa vedere quando conta e mette al sicuro il risultato. Che poi è il motivo per cui è tornato a casa.

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