Pieve a Nievole, un altro mega store apre alla vecchia Conbipel. L'indizio: non sarà di alimentari
Il via libera del Comune è di un paio di giorni fa: si tratta di un subentro con affitto di ramo d’azienda. E negli stabili dell’ex Incom aprirà una maxi palestra
MONTECATINI. L’incedere della colonizzazione segna un altro passo decisivo: aprirà a breve un altro mega store made in China nell’edificio dell’ex Conbipel all’imbocco di via Marconi verso Via Nova, nella zona del casello autostradale tra Pieve a Nievole e Montecatini.
Il via libera del Comune è di un paio di giorni fa: si tratta di un subentro con affitto di ramo d’azienda per una “attività commerciale di media struttura di vendita non alimentare”. Insomma, casalinghi, vestiario, ricambi di ogni genere e per ogni settore di merce.
Nell’isolato la concentrazione di simili magazzini aperti al pubblico si fa distintiva: sempre gestiti da genti provenienti dal paese del Dragone, ci sono già i negozi al Pieve Forum (ex Incom), poi laddove c’era la grande fabbrica Morescalchi (di fianco all’Eurospin, lato autostrada) e infine lungo viale Foscolo verso il Palaterme a Montecatini. Siamo nel raggio di poche centinaia di metri. Insomma, è qui l’hub cinese in Valdinievole.
Così la sindaca di Pieve a Nievole Gilda Diolaiuti: «Come amministrazione pubblica non abbiamo il potere di imporre scelte diverse ai privati proprietari degli immobili. Avevamo anche avuto un incontro perché c'era qualcuno intenzionato a fare qualcosa di diverso all’ex Conbipel, ma poi questa ipotesi è decaduta. E inoltre non abbiamo avuto notizie di altri investitori interessati a rilevare il complesso». «D’altro canto – prosegue – è un dato di fatto che si creano tante realtà simili in zone ristrette, purtroppo non ci possiamo fare nulla anche perché le normative lo consentono e il Comune non ha altri strumenti a sua disposizione. Vorrei sottolineare un punto: la proprietà ci ha garantito l'impegno di assumere chi lavorava prima alla Conbipel, ci piacerebbe che questo impegno venisse onorato».
Sono undici le lavoratrici mandate a casa dal grande marchio dell’abbigliamento nel gennaio scorso, quando il punto vendita è chiuso dopo trent’anni di servizio nell’ambito del piano di riduzioni a livello nazionale, che ha sacrificato una cinquantina di monomarca su 130 totali in Italia (800 i dipendenti coinvolti).
Le novità commerciali comunque a Pieve non sono affatto finite. Negli stabili dell’ex Incom per esempio aprirà una maxi palestra della catena Green Theory (attiva ora a Monsummano), come già anticipato dal Tirreno nelle settimane scorse. E inoltre si sta concretizzando anche l’insediamento di un supermercato Penny Market alle ex Officine Minnetti, sul lato di via Colonna del nuovo cavalcaferrovia. La richiesta del permesso a costruire è di fine luglio, il Comune sta definendo gli atti per rilasciare la concessione. Possibile che nel 2026 inizino i lavori.
© RIPRODUZIONE RISERVATA