Il Tirreno

Montecatini

Montecatini, città seppellita dai rifiuti - I rimedi per risolvere il problema

di Giancarlo Fioretti
Montecatini, città seppellita dai rifiuti - I rimedi per risolvere il problema

Il piano dell’assessore Bini: verifiche tra anagrafe, catasto e Alia per individuare chi non ha la chiavetta dei cassonetti. In arrivo nuove telecamere e più passaggi di raccolta

3 MINUTI DI LETTURA





MONTECATINI.«Per debellare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti in città, ci accingiamo a incrociare i dati dell’anagrafe comunale, di Alia e dell’ufficio del catasto. Così facendo potremo individuare quelle abitazioni in cui si trovano persone prive della residenza e, quindi, dell’apposita chiavetta elettronica che consente l’apertura dei cassonetti». Va dritto al sodo l’assessore all’ambiente Luca Bini, pur essendo consapevole che la strada da intraprendere è irta di difficoltà.

«Sappiamo benissimo che sarà un’impresa ardua quella di mettere a confronto tre banche dati così importanti ma siamo convinti che, nella maggior parte dei casi, l’identikit di coloro che abbandonano i rifiuti coincida con quello degli abitanti privi di un regolare contratto di affitto. Dico questo anche in virtù del fatto che in tutta la città vi sono sacchetti e oggetti di ogni tipo abbandonati nei pressi dei cassonetti e non solo dove più alta è la concentrazione di strutture alberghiere o casa vacanza».

Le aree di conferimento invase

Ad avere in molti casi cassonetti semivuoti ma aree di conferimento invase dai sacchetti abbandonati sono infatti sia strade del centro che del “sottoverga”, come via Puccini, via Marucelli, via Cividale, via Dalla Chiesa, via Ferdinando Martini ma anche aree di sosta come quella del retro stadio. L’ampiezza del fenomeno scagiona quindi la vocazione turistica cittadina che, negli anni scorsi, era stata additata come la principale responsabile della difficile gestione dei rifiuti. «Si tratta purtroppo di un malcostume diffuso e radicato in città – prosegue l’assessore – che solo in parte può essere ingigantito dagli ospiti occasionali degli airbnb. Per poterlo combattere nel modo più efficace possibile, provvederemo anche a implementare la presenza di telecamere nei luoghi dove si verificano più abbandoni e, in attesa che il senso civico prenda finalmente il sopravvento, pianificheremo con Alia una nuova mappature dei servizi, che consenta di compiere più passaggi in quelle strade che si stanno rivelando più difficili».

La fotografia degli eventi fornita da Bini non è quindi sovrapponibile a quella scattata pochi mesi fa a Firenze, dove il Comune e Alia sono dovuti intervenire appositamente proprio per intercettare questa nuova e particolare utenza. Che si tratti tuttavia di un fenomeno rilevante lo conferma Alia che, in una nota, spiega quante energie comporti la gestione del decoro nella città termale.

«I nostri operatori intervengono ogni giorno per rimuovere i sacchi lasciati fuori dai cassonetti pur essendoci ancora spazio disponibile all’interno. Per rispondere in modo ancora più rapido a questo fenomeno da maggio è attivo il servizio straordinario Montecatini priority, che consiste nella rimozione dei rifiuti abbandonati in sole 3 ore nell’area Unesco e nel tempo massimo di 6 ore nel resto del territorio comunale, per 365 giorni all’anno». A questo servizio si accede tramite l’app di Alia, presente ormai negli smartphone di gran parte dei residenti. «Dall’avvio del progetto a oggi – continua Alia – sono state gestite quasi 1000 segnalazioni con un tempo medio di intervento di 2,6 ore e una media di 8 interventi al giorno, a dimostrazione di una presenza costante e puntuale. La maggior parte degli interventi di rimozione riguarda rifiuti indifferenziati (24% del totale) e ingombranti (68%). Ricordiamo poi che gli abbandoni non solo compromettono il decoro urbano ma comportano anche dei costi aggiuntivi per la collettività».
 

In aggiornamento

Medio Oriente

Gaza, firmato l’accordo. Israele: «Cessate il fuoco in 24 ore». Trump: «Ostaggi rilasciati lunedì o martedì» / Diretta

di Redazione web