Il Tirreno

Montecatini Mensa scolastica in rialzo per tutti da settembre, l’amministrazione ha approvato le tariffe per una manovra già annunciata e che «si rende necessaria per far fronte ai crescenti costi del servizio, garantendo al contempo la qualità delle materie prime utilizzate (incluse derrate biologiche e menù stagionali in linea con le normative nutrizionali) e l'efficienza del servizio mensa», viene sottolineato da viale Verdi.

A conti fatti, ci sarà un aumento di 15 centesimi a pasto per le famiglie che hanno un Isee tra 14mila e 20mila euro (3,70 a pasto); ritocco di 40 centesimi tra 20mila e 30mila (4 euro); 90 centesimi in più per Isee tra 30mila e 40mila (4,50 a pasto). Chi invece ha reddito Isee superiore a 40mila euro, oppure non presenta l’attestazione, subirà un incremento di 1,90 euro a pasto per il proprio figlio (5,50 giornaliero); mentre per i non residenti il rialzo è di 1,68 euro.

Le agevolazioni restano in vigore per le famiglie con un Isee inferiore o pari a 14mila euro, per loro le tariffe restano invariate: Isee fino a 4mila esonero totale con relazione dei servizi sociali oppure sconto del 75%, da 4 a 6mila sconto del 50%, da 6 a 8mila sconto del 25%; con queste tariffe: fino a 4mila euro di Isee 90 centesimi a pasto, fino a 6mila 1,80, fino a 8mila 2,70, da 8mila a 14mila euro 3,60.

«L'amministrazione ha voluto tutelare le fasce di reddito più basse, mantenendo inalterate le tariffe per chi ha un Isee inferiore a 14mila euro – scrivono dall’amministrazione – l'incremento riguarda quindi le fasce di reddito più alte, in un'ottica di equità e trasparenza, dove chi ha una maggiore capacità contributiva è chiamato a partecipare in misura maggiore ai costi del servizio».

Di fronte a questa revisione, c’è subito chi non ci sta. «Troviamo assurdo come in un momento così critico per le famiglie, vessate dal caro bollette e inflazione, si vada ad aumentare un servizio essenziale come la mensa scolastica – dice Andrea Bellettini, consigliere comunale del gruppo Fanucci Sindaco – per questo abbiamo depositato una mozione per chiedere al consiglio comunale di fermare questi aumenti fin da subito e rimodulare la tariffa attuale a favore delle categorie più fragili. Non possiamo rischiare disparità e rischio di esclusione sociale». Va avanti: «Il Comune faccia la sua parte e pensi subito a ritirare questi aumenti senza riversarli sui cittadini. Andremo fino in fondo a questa vicenda e anche provare a salvare il tutto con una rimodulazione last minute, esattamente un mese dopo l’annuncio di aumenti indiscriminati senza tenere conto delle fasce più sensibili, ci pare poco attento alle dinamiche sociali di questo momento storico». Bellettini ringrazia poi Francesco Bentivegna, «sempre attento ai problemi della città, con il quale sia è fatto portavoce di numerosi cittadini preoccupati di questi aumenti».

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