Montecatini, ancora caos di sera in piazza XX Settembre. «Il nostro esposto è rimasto lettera morta»
Di fronte all’ex Lazzi si ritrovano gruppi di giovani tra urla, schiamazzi e spesso anche risse
Montecatini Il mercatino del Grocco che cerca un insperato rilancio con l’associazione che riunisce una trentina di negozianti e con il Comune che ha intenzione di rimuovere i banchi chiusi da anni in via della Salute; corso Roma decimato, con fondi vuoti a iosa e un elenco che si allunga mese dopo mese (la tipografia Di Grazia già chiusa e il negozio di calzature Corso Roma 9 che cerca acquirenti, per fare due esempi), un barlume di speranza arriva dal gruppo di lavoro “Viva corso Roma” che ha in cantiere qualche evento per tenere “accesa” la strada.
E poi piazza XX Settembre, terza tappa del nostro “viaggio” tra i dolori del commercio cittadino, zero sussulti ma diffusa rassegnazione nel declino dello scenario attuale. Che gli affari non siano d’oro non è neppure più una notizia. Ma da queste parti hanno anche un problema d’altro tipo, ossia l’ordine pubblico. Il caos notturno non è cessato ma anzi perdura nella piazzetta di fronte all’ex Lazzi, dove grupponi di giovani si riuniscono al calar della sera e fanno chiasso, quando non liti e risse. Ne è la prova un esposto inviato ai quattro venti nel giugno scorso, portava in calce 84 firme, tra abitanti e attività commerciali della zona.
«Purtroppo quell’esposto indirizzato alle autorità (dalla prefettura alla questura e così via, ndr) è rimasto lettera morta, la situazione non è cambiata ma è peggiorata – spiega Claudio Chimenti del ristorante Corsaro Verde – ci sono gruppi di persone che frequentano la piazza fino a notte tarda. Non dormiamo più. La situazione resta invivibile e nessuno ha preso provvedimenti». Si punta il dito contro un locale che attirerebbe i balordi. Insomma «schiamazzi, urla e rumori di ogni genere, che impediscono letteralmente ogni attività domestica e rendono inoltre impossibile il sonno e il riposo». In piazza XX Settembre pure questo devono affrontare.
Con Chimenti è possibile anche una fotografia del panorama commerciale all’ombra delle terme, lui che per anni ha guidato il disciolto Centro commerciale naturale, «fatto morire dalla precedente amministrazione che però non ha pensato come sostituirlo, dunque sono spariti gli eventi, le attività promozionali, le aperture serali dei negozi nei mercoledì d’estate». Sarà evidentemente la costituenda Fondazione del turismo (Dmo) a cercare di tirare su la «Montecatini città alberghiera ma anche commerciale», evidenzia. «In attesa della Dmo, insieme ad altre persone abbiamo portato in Comune un’idea di programma di iniziative da realizzare tra questo autunno fino alla prossima primavera», sottolinea Chimenti.
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