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Abbandoni indiscriminati

Pieve a Nievole, scoperto a gettare rifiuti nel fiume grazie alle segnalazioni dei cittadini

L’argine del Nievole usato come discarica (foto Nucci/Innocenti)
L’argine del Nievole usato come discarica (foto Nucci/Innocenti)

La denuncia dopo gli appostamenti della municipale sul Nievole

11 febbraio 2024
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PIEVE A NIEVOLE. Il fenomeno, ahinoi, è diffuso, troppo. Ma con un po’di impegno e tanta buona volontà è possibile, se non eliminarlo, almeno contenerlo. Stiamo parlando degli abbandoni indiscriminati di rifiuti, che interessano bordi delle strade, campi, boschi o, come in questo caso, fiumi.

Ma, come detto, ci sono anche strumenti da utilizzare contro l’inciviltà. Uno, più potente, ma che richiede anche un grosso impegno e con risultati sul lungo periodo, è quello dell’educazione, della formazione di nuove generazioni per le quali il rispetto dell’ambiente rappresenti un qualcosa di scontato. L’altro, più immediato, è “l’educazione forzata” degli incivili contemporanei a suon di multe. Ma bisogna beccarli e per farlo bisogna osservarli. Per questo esistono le telecamere certo, usate con successo in diverse realtà. Ma c’è uno strumento ancora più potente: gli occhi dei cittadini che scelgono di non voltarsi dall’altra parte. E proprio questo sistema ha permesso di individuare l’autore di una serie di abbandoni nel fiume Nievole, inquinandolo, con lo sporco che sarebbe poi finito nello spazio naturalistico del Padule, oltre ad avere potenziali e pericolose conseguenze pure sul regolare deflusso dell’acqua.

Ma, come viene annunciato dal Comune: «Dopo qualche appostamento e servizi mirati, la polizia municipale di Pieve a Nievole ha catturato sul fatto l’inquinatore seriale che gettava sistematicamente materiale di diverso tipo nel fiume Nievole, soprattutto nella zona di via Ponte Monsummano».

Adesso l’uomo, un signore di mezza età che non vive lontano dal luogo delle sue gesta, sarà denunciato dalla stessa polizia municipale. Ma l’altro aspetto importante di questa storia è che tutta l’operazione andata a buon fine grazie al determinante contributo di cittadini che hanno segnalato, dando le loro generalità, descrivendo i fatti e fornendo elementi utili per l’indagine.

«Avere interrotto queste azioni è certamente un fatto determinante per il decoro e l’igiene del territorio – dice la sindaca di Pieve a Nievole Gilda Diolaiuti – ma quello che mi ha veramente inorgoglito, come prima cittadina, è stato il fatto che i cittadini non hanno esitato a fare denuncia e fornire indicazioni importanti agli investigatori permettendone così la cattura in flagranza di reato, se così sarà poi riconosciuto dalle autorità competenti, anche se non credo ci siano dubbi sulla gravità di questo comportamento. Una denuncia che è stata fatta non in forma anonima ma mettendoci la faccia, con grande coraggio e senso civico. Alla luce di questo rivolgo un appello, specialmente ai tanti che sui social media si lamentano di rifiuti lasciati in modo improprio e situazioni analoghe: se vogliamo davvero bene al territorio dobbiamo fare come i cittadini che ho citato. La coesione e il coraggio dei cittadini superano l’efficacia di qualunque strumento tecnologico, come, ad esempio, le telecamere. Solo così, insieme, possiamo incidere per contrastare una pratica tanto incivile quanto vigliacca».

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