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Montecatini, oltre 200 persone alla protesta per l’emergenza bivacchi negli hotel

Montecatini, oltre 200 persone alla protesta per l’emergenza bivacchi negli hotel

Fiaccolata organizzata da albergatori e commercianti contro occupazioni abusive e furti: «Tutti uniti al fianco delle forze dell’ordine»

08 febbraio 2024
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Montecatini Oltre duecento, fiaccole in mano e a testa alta, per tornare ad avere il controllo di una città finita negli ultimi mesi in balia dei vandali, ladri e balordi, che occupano gli hotel ora senza turisti vista la bassa stagione, che spaccano le vetrine dei negozi, assaltano le villette, borseggiano, fanno paura, per adesso impuniti.

“Uniti per la nostra città”: come non si ha memoria recente, gli albergatori sono scesi in piazza e pretendono sicurezza. Insieme a loro commercianti e residenti del centro. Una Montecatini colpita e vilipesa in una tremenda escalation negli ultimi mesi, chiede in sostanza più sicurezza, più decoro, una lotta contro il degrado e le occupazioni abusive.


I titolari degli hotel in prima linea. Sono loro i più colpiti dai ladri e vandali, che da un paio di mesi a questa parte hanno fatto razzie in almeno quattro strutture: gli alberghi Rinascimento (danneggiato in più di una occasione) e Il Giglio (l’ultimo della lista) di viale Bicchierai, l’hotel Ambasciatori di viale IV Novembre, un quattro stelle non da molto ristrutturato, poi anche l’ex hotel Impero, chiuso e da tempo all’asta, diventato luogo di bivacchi e accampamenti di fortuna, dove per non farsi mancare nulla una donna è fuggita da una presunta violenza sessuale calandosi da un balcone di una camera.


Così Carlo Bartolini, presidente dell’associazione di categoria Federalberghi Apam, tra gli organizzatori della manifestazione: «La nostra solidarietà prima di tutto a chi ha subito questi danni. Vogliamo portare l’attenzione di tutti all’importanza degli alberghi, che non sono soltanto un volano dell’economia ma anche un presidio di sicurezza. Quando le nostre luci sono accese c’è sicurezza sul territorio».

Aggiunge Giovanni Biondi della Assohotel Confesercenti: «Dobbiamo essere tutti uniti, a fianco delle forze dell’ordine. Dobbiamo far capire che Montecatini esiste anche quando è periodo di bassa stagione. Siamo delusi e affranti. Ci vuole un controllo maggiore da parte di tutti». Poi Giancarlo Poli, che gestisce il Grand Hotel Plaza e l’hotel Minerva: «Siamo arrivati a un punto di non ritorno. Servono serie prese di posizione. Non è possibile che ci siano queste occupazioni abusive, questo fenomeno va fermato subito prima che succeda qualcosa che non si possa più arginare». C’era anche Vanessa Lucchesi, titolare dell’hotel Rinascimento devastato qualche settimana fa: «Ho il piacere di vedere tanti colleghi qui insieme a me. Sono convinta che così uniti ce la possiamo fare, spero che questa manifestazione e il lavoro delle forze dell’ordine portino a una svolta contro questo fenomeno criminale. Montecatini merita un livello diverso per ciò che rappresenta».

Il corteo, partito da corso Matteotti, principale strada dello shopping termale, si è poi diretto in via Cavallotti e viale Bicchierai, zone simbolo dell’accoglienza alberghiera a Montecatini, con conclusione sulle scalinate del municipio, in viale Verdi. Alla passeggiata per la sicurezza c’era la politica – con il sindaco Luca Baroncini in testa – anche perché da queste parti a giugno si vota, l’argomento dunque irrompe eccome nella dialettica cittadina. Le occupazioni abusive negli alberghi si aggiungono tra l’altro alle spaccate nei negozi (il caso più clamoroso: quattro furti in cinque giorni da Mari Boutique, con vetrine dentro il Tettuccio) , ai furti nelle case, alla sensazione di paura che si ha di notte all’ombra delle terme. Montecatini si lecca le ferite ma cerca di reagire. l

Luca Signorini

Simona Peselli

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