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Mefit, il sindaco: «Basta attese andrò a sollecitare la Regione»

di Annalisa Ercolini
Un incontro con gli operatori al Mefit
Un incontro con gli operatori al Mefit

Giurlani accelera sui lavori ma ancora mancano risposte importanti

02 ottobre 2022
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PESCIA. Nella seduta straordinaria del consiglio comunale di venerdì, è stato approvato all’unanimità l’immediata eseguibilità del protocollo d’intesa per la prosecuzione in via provvisoria delle attività all’interno del mercato dei fiori. Il documento, presentato dal primo cittadino Oreste Giurlani, è stato sottoscritto da tutte le associazioni di categoria quindi oltre dal Comune di Pescia: Coldiretti Pistoia nella persona di Maurizio Procissi, Coldiretti Lucca – Francesco Cianciulli, Cia Toscana centro – Francesco Bini e Sandro Orlandini, Cia Toscana Nord – Alberto Focacci, Confagricoltura Pistoia – Daniele Lombardi e Andrea Vitali, Confagricoltura Lucca – Matteo Binazzi, Confcommercio Pistoia-Prato – Pamela Maionchi, Confcommercio Lucca, Confesercenti Pistoia – Luca Maggi, distretto florovivaistico interprovinciale Lucca e Pistoia nella persona di Antonio Grassotti e azienda speciale Mefit (sempre Antonio Grassotti».

»Ad oggi, non ho ricevuto nessuna risposta dalla Prefettura e dalla Regione – afferma il sindaco Giurlani – aspetto una telefonata da Eugenio Giani o da Stefania Saccardi la prossima settimana, altrimenti andrò a Firenze e busserò al portone della Regione». Dopo aver espresso gratitudine nei confronti di tutte le associazioni, Oreste Giurlani ha continuato: «Ho chiesto un incontro con l’ex commissario, ma non ci sono riuscito. Volevo sapere quali accordi aveva preso con i vigili del fuoco e perché hanno affrettato le verifiche e hanno inviato questa lettera». La comunicazione a cui fa riferimento il sindaco riguarda i problemi di chiusura che si sono verificati recentemente. Dalle ultime verifiche effettuate dai vigili del fuoco e sollecitate tramite lettera al sindaco e al Prefetto in data 29 luglio e 9 agosto, si dichiara che la struttura è priva degli adeguamenti necessari e pertanto priva dei requisiti e i presupposti per l’esercizio. «Sostanzialmente il verbale dei vigili del fuoco - spiega Giurlani – illustra che dobbiamo prendere provvedimenti cioè chiudere». Il concetto chiave espresso da Giurlani che ha messo tutti i consiglieri d’accordo è stato «Lasciamo perdere il colore politico, bisogna fare quadrato per un’attività che interessa tutta la Toscana». Il Mefit svolge l’attività di mercato dei fiori e delle piante e abbraccia un comprensorio che interessa la Valdinievole fino alla Versilia, riguardando non soltanto il distretto florovivaistico di Pistoia ma anche quello di Lucca. Secondo il documento presentato in seduta, sono coinvolte 1200 aziende con circa 4000 addetti e relative famiglie. La media degli operatori iscritti al Mercato nel quinquennio 2017/2021 è stato di 800 unità compresi 30 trasportatoti che movimentano una logistica di 1.200.000 colli annui. Cifre esorbitanti per le quali è facile comprendere come il Mefit rivesta un ruolo rilevante che interessa il tessuto economico e sociale della Toscana. «Inoltre – aggiunge Giurlani – è sempre più piattaforma logistica di Pistoia, gli spazi vengono usati anche per quello». La stima relativa all’adeguamento statico e della sicurezza antincendio è pari a 9.500.000 euro. A fronte di questa cifra la Regione ha disposto 2 milioni, il Comune avrà a disposizione un milione da fondi propri e un finanziamento di 2.499.375 dal Pnrr.
 

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