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l’eccidio del padule 

Omaggio della Valdinievole alle vittime della strage

Roberto Grazzini
Omaggio della Valdinievole alle vittime della strage

Alla Dogana del Capannone l’accorata cerimonia aperta dal suono delle chiarine di Palazzo Vecchio. Presentato il “Percorso della memoria di Ponte Buggianese”

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Roberto Grazzini

PONTE BUGGIANESE. Tanta commossa partecipazione alla manifestazione unitaria per commemorare il 77° anniversario dell’Eccidio del Padule di Fucecchio che si è svolta ieri mattina alla Dogana del Capannone. Una mattinata dedicata al ricordo di tutti coloro che il 23 agosto 1944 furono barbaramente uccisi nel territorio di Ponte Buggianese, Monsummano Terme, Larciano, Fucecchio e Cerreto Guidi, Alla fine si contarono 174 vittime innocenti, molte delle quali donne, bambini ed anziani. Al aprire la cerimonia l’inconfondibile suono delle chiarine di Palazzo Vecchio che hanno accompagnato il gonfalone del Comune di Firenze, assieme agli altri dei numerosi comuni presenti. Eseguito l’inno di Mameli, parola ed il microfono sono passati ad Alessandro Martini, conduttore dell’evento che ha introdotto la Filarmonica “Ferruccio Nucci” , fondata nel lontano 187e da sempre attiva nel sociale. Fra l ‘altro gestisce in forma gratuita una Scuola di Musica intitolata ad Eleonora Caietti Buonamici, giovane allieva prematuramente scomparsa. Ai suoi apprezzati orchestrali il compito di accompagnare la bellissima voce della cantante pistoiese Silvia Benesperi a toccare le corde dell’anima dei presenti con le magistrali esecuzioni di brani come “La vita è bella” o “What a wonderful word”. Dopo le testimonianze di chi c’era di persona a vivere i momenti drammatici di allora, l’importante iniziativa illustrata dal consigliere delegato del comune di Ponte Buggianese Fulvio Rosellini. «In questa zona oggi – ha spiegato – oltre ai cippi commemorativi a eterna testimonianza delle atrocità perpetrate alla popolazione inerme l’ amministrazione comunale ha realizzato il “Percorso della memoria di Ponte Buggianese” che si snoda su un tracciato ciclopedonale di circa 5 km, con partenza ed arrivo alla Dogana del Capannone, da percorrere su arginature e strade bianche che attraversano il cratere palustre toccando i luoghi della tragedia, realizzato in collaborazione con il Comitato Martiri e le Onoranze del Padule di Fucecchio». Un cammino pianeggiante di facile accesso, percorribile in un’ora integrato da 16 cartelli e da pannelli integrativi, posizionate nei luoghi più rappresentativi, quasi a legare indissolubilmente il presente al passato per non dimenticare l’efferato crimine. Il vescovo di Pescia, monsignor Roberto Filippini, ha scoperto il cartello che indica inizio e fine del percorso, impartendo la benedizione. In conclusione gli interventi delle autorità a cominciare dal sindaco d Ponte Nicola Tesi. «Abbiamo il dovere di guardare al futuro e di lavorare per costruire la pace. Spesso si sovrappone il rancore e il sentimento di vendetta al ricordo. Nelson Mandela diceva che le menti che cercano vendetta distruggono gli stati, mentre quelle che vogliono la riconciliazione costruiscono nazioni». Poi ha parlato il consigliere regionale Federica Fratoni ricordando i barbari eccidi di Marzabotto e Stazzema. Il toccante intervento finale, quasi tutto a braccio, è stato della senatrice Valeria Fedeli, rotto in diversi punti dalla incontenibile commozione. Ha citato la vittima più anziana dell’eccidio, uccisa con una bomba a mano in grembo e la più piccola, appena 4 mesi, massacrata col calcio del fucile, ammonendo il mondo politico sui toni pericolosi troppo spesso usati. Appuntamento a Monsummano il 29 agosto dell’anno venturo.

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