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Ritrovata l’urna rubata con le ceneri del marito

Simona Peselli
 Ritrovata l’urna rubata con le ceneri del marito

Il sollievo di Graziana Seba: «Ora è tornato a casa insieme a me». I ladri l’avevano abbandonata sul muro di una villa

29 agosto 2021
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Monsummano. E' stata ritrovata venerdi sera alle 20 l'urna sottratta da un'abitazione di via Leonardo Da Vinci domenica scorsa. Così Rito è tornato a casa. E la signora Graziana Seba, 82 anni finalmente ha riavuto le ceneri di suo marito. A notare l'urna in via Pratovecchio è stata una passante che ha visto quella che sembrava una scatola di legno blu scura. Fortunatamente si è ricordata di aver letto l'appello della vedova di Monsummano che disperata si era rivolta al nostro giornale per chiedere che i ladri che le avevano sottratto l'urna potessero riportarla a casa. I furfanti probabilmente avevano scambiato la cassettina per un portagioie e dopo essere scappati avranno cercato di aprirla. A quel punto si saranno resi conto che all'interno non c'era nessun bottino sperato e così l'hanno abbandonata sul muro del giardino di una villetta. La passante ha allertato immediatamente i vigili urbani che a loro volta hanno chiamato anche i carabinieri di Monsummano dove la vedova aveva sporto la denuncia. «Quando mi hanno chiamato – dice – Graziana – non ci potevo credere. Fortunatamente avevano ritrovato il mio amato marito. Che adesso è tornato a casa insieme a me». Non sono stati giorni facili per la vedova. «Piangevo e basta - ricorda Graziana – non volevo più mangiare e non riuscivo a dormire. Il mio pensiero era che i ladri avessero buttato tutto nella spazzatura , è stato uno strazio». Adesso le ceneri di Rito sono al sicuro di nuovo sul cassettone di casa. «Voglio ringraziare di cuore tutte le persone che si sono date da fare per aiutarmi – dice Graziana – Il giovane Lorenzo Vannelli, il giornale Il Tirreno e Telemontecatini che per primi hanno raccolto il mio appello». L'odioso furto era avvenuto in una villetta in via Leonardo Da Vinci a Monsummano nel pomeriggio di domenica 22 agosto. «Ridatemi mio marito per favore – aveva implorato Graziana – La morte ci ha separato, ma non è giusto che adesso ad allontanarlo da me siano stati i ladri». Con ogni probabilità a trarre in inganno i malviventi era stato il colore brillante dell'urna. Alla donna non era rimasto altro da fare che recarsi dai Carabinieri di Monsummano per denunciare il furto. «Nello stesso giorno a Monsummano c'erano state altre “visite” non gradite in case limitrofe – aveva raccontato Graziana – Da noi sono entrati passando da una finestra e hanno portato via l’urna senza neppure fare caso che proprio su un lato c'erano scritti nome e cognome».

Simona Peselli

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