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Le bollette sono pagate ma le staccano il gas «Mia madre è malata»

Giancarlo Fioretti

Il pagamento effettuato due giorni prima della scadenza ma il gestore Enel Energia “taglia” e non dà spiegazioni

29 agosto 2021
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Chiesina Uzzanese. La bolletta del metano di 159,57 euro scadeva il 21 agosto. La signora Rossella Ciampi, che abita a Chiesina Uzzanese, l’ha pagata diligentemente due giorni prima, il 19. Eppure sono ormai quattro giorni che la sua utenza risulta staccata, con tutti i disagi che possiamo immaginare. La signora Ciampi ha come gestore Enel Energia sia per ciò che concerne il metano che per l’erogazione dell’energia elettrica.

I pagamenti delle ultime bollette risultano regolari per entrambe le forniture, in base alle ricevute che lei stessa ci ha mostrato. Eppure, giorni fa, l’arrivo della nuova fattura del gas in scadenza il 31 agosto, conteneva un inquietante campanello di allarme: in un piccolo riquadro evidenziato in arancione, vi era scritto che la fattura scaduta appunto il 21 agosto non risultava pagata.

Non credendo ai suoi occhi, la signora Ciampi si è recata immediatamente alla tabaccheria-ricevitoria Carrara Sandra, in via Livornese di sotto 14, che tramite la società Lis effettua pagamenti di vario genere. Una volta verificata la correttezza dell’operazione, la titolare della rivendita ha inviato per fax la ricevuta del pagamento ad Enel Energia che, tuttavia, ha provveduto ugualmente a sospendere la fornitura. A questo punto, la signora ha telefonato al call-center dell’azienda, ricevendo soltanto risposte evasive sulle cause del disservizio e vaghe promesse di una rapida riattivazione.

« Questa situazione è insostenibile – dice piangendo la signora Rossella – e può pregiudicare la salute di mia madre, gravemente ammalata, peraltro dimessa da soli 20 giorni dall’ospedale». La signora Ciampi è vedova da 13 anni. Vive con la madre che di anni ne ha 81, ed è costretta a letto da una serie di patologie invalidanti. A completare il suo nucleo familiare, ci sono due figli, di 36 e 21 anni. Il maggiore, svolge l’attività di imbianchino, mentre l’altro lavora in un calzaturificio. «Quando la sera rientrano dal lavoro – conclude – devono affrontare l’umiliazione di una doccia fredda, pur essendo i nostri pagamenti regolari. Ma per Enel Energia, inspiegabilmente, non è così. Della vicenda ho informato anche il sindaco di Chiesina Uzzanese, Fabio Berti che, con una vigilessa, è venuto a sincerarsi dell’accaduto, promettendomi il suo interessamento. Senza metano, non riesco a lavare mia madre né tantomeno a medicarla, visto che non posso usare con lei l’acqua fredda. Ho anche difficoltà nel prepararle i cibi visto che, a causa del suo stato di salute, si nutre soltanto di alimenti liquidi».

Giancarlo Fioretti

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