Il Tirreno

Economia e territorio

Massa, l’acqua Fonteviva approda in Inghilterra e negli Stati Uniti: il debutto del marchio Evam in due mercati chiave per l'export

di Ivan Zambelli

	L’impianto per l’imbottigliamento dell’acqua Fonteviva (foto d’archivio)
L’impianto per l’imbottigliamento dell’acqua Fonteviva (foto d’archivio)

L’amministratore unico Massimo Gelati: «Rappresenta un passaggio strategico per valorizzare anche il nostro territorio»

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MASSA. L’acqua Fonteviva sbarca a Londra e negli Stati Uniti. Il marchio della società pubblica massese Evam spa ora approda per la prima volta su questi due mercati internazionali strategici. A renderlo noto è l’amministratore unico Massimo Gelati, a margine di un evento che si è tenuto mercoledì a Roma e legato alla proclamazione della cucina italiana a patrimonio dell’Unesco. «Il concetto emerso con forza – spiega Gelati – è quello di unire cibo e cultura. La cucina è forse l’unica cosa che riesce davvero a mettere insieme un paese diviso come l’Italia, tanto che in Parlamento il riconoscimento Unesco ha ricevuto un applauso unanime, cosa tutt’altro che scontata».

Un riconoscimento che, pur non producendo effetti immediati sul piano pratico, può incidere in modo significativo sull’attrattività dell’Italia, specie in chiave turistica. «Oggi uno dei sette miliardi di cittadini del mondo sceglie dove andare in vacanza anche in base alla cucina – sottolinea -. Questa sorta di “patente di qualità” Unesco può incentivare gli arrivi in Italia, rafforzando ulteriormente il nostro sistema». Perché numeri alla mano il settore agroalimentare italiano continua a crescere. «Negli ultimi quindici anni l’export è passato da 35 a 70 miliardi di euro – ricorda Gelati – ed è diventato la seconda voce delle esportazioni nazionali dopo la meccanica, superando il settore della moda».

Un trend che, secondo l’amministratore di Evam, avrà ricadute soprattutto sui territori a vocazione turistica. «I benefici maggiori li avranno proprio le aree turistiche, perché tra i driver che orientano le scelte dei visitatori ci sarà sempre di più anche il tema del cibo».

E non solo il cibo. Perché in questo contesto si inserisce anche il ruolo dell’acqua. «Ho parlato con il ministro Lollobrigida ribadendo il grande legame tra acqua e sviluppo del territorio – fa sapere il presidente Evam -. Oggi l’acqua è uno dei beni più preziosi sulla Terra, che va tutelato e al tempo stesso valorizzato, specie se si tratta di acqua di qualità». Un elemento che può diventare volano anche per realtà pubbliche come Evam, che da anni sta intraprendendo campagne marketing per aprirsi a nuovi mercati. Tant’è, fa sapere con soddisfazione Gelati, «abbiamo appena iniziato ad entrare nei mercati del Regno Unito e degli Stati Uniti. Per noi questo arrivo rappresenta un importante vantaggio».

Nel dettaglio, Fonteviva è già arrivata nel Regno Unito attraverso un cliente della grande distribuzione; la base di partenza è Londra, ma poi starà al fornitore decidere su quali aree o città puntare. Diverso invece per gli Stati Uniti, dove l’avvio è previsto da gennaio. «Stiamo preparando l’ingresso partendo da dieci Stati». Fonteviva però non va solo all’estero, ma anche in contesti più vicini. «Oggi abbiamo distributori tra Sarzana e Genova, in grado di coprire tutta la Liguria. Più recente invece siamo entrati nell’area di Lucca, dove a seguito della collaborazione con Lucca Comics siamo entrati in tutti i supermercati della città». Un risultato che segna il raggiungimento di un obiettivo preciso, e cioè quello di far superare all’acqua Fonteviva i confini provinciali e regionali. Persino l’oceano Atlantico.
 

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