Adsp, Salvini rompe gli indugi e nomina tre presidenti
Niente via libera della competente commissione del Senato e il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha voluto dare un seguito all’ultimatum lanciato nei giorni scorsi. il decreto di nomina riguarda anche Bruno Pisano, al vertice dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale (La Spezia e Marina di Carrara)
Lo aveva minacciato e lo ha fatto. Nel tardo pomeriggio di oggi, alla luce dei ritardi che stavano e stanno caratterizzando il via libera da parte dell’ottava commissione del Senato, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha nominato autonomamente i primi tre degli undici presidenti che attualmente ricoprono l’incarico di commissario straordinario. Si tratta di Bruno Pisano, per il quale firmerà il decreto di presidente dell’Adsp del Mar Ligure Orientale (porti di La Spezia e Marina di Carrara), di Francesco Mastro per l’ente del Mare Adriatico Meridionale (porti di Bari, Brindisi, Manfredonia, Barletta, Monopoli e Termoli) e di Francesco Rizzo per l’Adsp dello Stretto (porti di Messina, Milazzo, Tremestieri, Villa San Giovanni, Reggio Calabria e Saline). Per la prima volta nei 31 anni di vita della Legge 84/94 alcuni presidenti sono nominati in assenza del via libera definitivo di uno dei due rami del Parlamento.
D’altronde, la normativa di riferimento fissa un limite temporale preciso entro il quale Camera e Senato devono avallare o meno le proposte del Ministro e quel termine risulta ampiamente superato. Salvini ha voluto quindi andare oltre le beghe dei partiti dello schieramento di cui fa parte, nella consapevolezza che i continui rinvii lo stavano indebolendo politicamente.
Già domani potrebbe arrivare la seconda terna, della quale farà sicuramente parte l’attuale commissario straordinario dell’Adsp livornese, Davide Gariglio. Entro la prossima settimana il quadro delle nomine dovrebbe essere completato. “Con queste nomine – si legge in una nota diffusa dall’ufficio stampa del MIT – si conferma l’attenzione verso il rafforzamento strutturale del sistema portuale italiano, fulcro della logistica, dell’interscambio marittimo e della competitività internazionale del nostro Paese. Le tre Autorità di Sistema Portuale potranno ora proseguire con piena legittimità nel mandato quadriennale, definendo indirizzi strategici e implementando i piani operativi nei rispettivi ambiti territoriali, grazie a una governance stabile e rinnovata. Il Ministero e il Governo ribadiscono l’impegno a garantire che tutti gli enti portuali del Paese possano operare al meglio, per evitare paralisi amministrative e favorire la massima efficienza del settore”.
