Addio ad Anna Maria Giusti, la signora dei gioielli carraresi: una vita trascorsa tra le cose belle
Nel 1958 aprì con il marito Elio Fiori la boutique di ori in via VII luglio. Giovedì 29 agosto i funerali
CARRARA. È impossibile non ricordarla mentre – con una compostezza che solo certe donne d’altri tempi hanno – sale la scalinata di via Groppini, da via VII luglio: alle spalle ha il suo bel negozio – la gioielleria Fiori – a pochi metri c’è invece la sua casa. Sorridente, pacata, elegante anche nella semplicità – perché l’eleganza è qualcosa di innato – ben disposta sempre e verso chiunque. Anna Maria era così.
Se n’è andata a 92 anni Anna Maria Giusti, moglie, madre e nonna, commerciante per una vita intera – – notissima a Carrara, lei come la sua famiglia. Da alcuni giorni era ricoverata in ospedale ed è lì che ha chiuso il suo ultimo sipario, tra le braccia della figlia Lucia, Lucia Fiori, che non l’ha mai lasciata un attimo; è stata confortata e coccolata dall’amore della famiglia, Anna Maria, sì, fino all’ultimo istante. Chi volesse salutarla – e saranno sicuramente in moltissimi – può farlo domani, quando – a partire dalle 10 – in Duomo si svolgeranno i suoi funerali. Oggi invece riposa ancora nella saletta della Casa funeraria Le Carraresi di via del Cavatore.
Era il 1958 quando Elio Fiori – che nell’arco di tre anni sarebbe diventato suo marito – inaugurò la bella gioielleria, che porta il cognome di lui, in via VII Luglio. Lei lì ha trascorso tutta la sua vita: dagli esordi dell’attività, fino a circa due anni fa, cioè fino alla soglia di novant’anni. La sua è stata una vita trascorsa tra le cose belle: argenti, ori, pietre preziose, e altrettanto preziosi erano i consigli che sapeva dare ai suoi clienti e a chiunque varcasse la soglia della sua boutique di preziosità.
Era anche una mamma affettuosa Anna Maria, chiunque lo poteva capire al volo: alle figlie Lucia – che per molti anni l’ha affiancata nel negozio di famiglia per poi prenderne le redini – e Antonella, notissima giornalista, lascia una grande eredità di tenerezza e di amore. In tanti la ricordano anche a fianco del fratello Renzo, Renzo Giusti, un appassionato che tanto combatté per la sanità apuana e per i diritti dei carraresi. Ciao, Anna Maria, Carrara non potrà dimenticare la tua grazia.